OPERE DEL PROPOSTO LODOVICO ANTONIO1769 |
Common terms and phrases
adunque affai affetti altrui Artifizio aveffe bafta bellezza belliffima Bello buon Gufto ch'egli cofe coftumi colla Concetti confeffare confidera configlio conofcere d'effere defcrive dice diffe diletto dire dirfi diverfi efempio effa effe effendo effere effi effo faggio Falfo Fantafia Fantaſia Fantaſtiche fapere fcoprire fcorge fe fteffo fecondo fegue fembra fempre fenfo fentimento fenza fervire ficcome fieno Filofofia fimili foffe folo fomigliante fomma fopra forfe fotto fpecialmente Franzefi ftato ftima ftudio fuol Giudizio gran guifa Ingegno Ingegnofe Intelletto Inverifimile l'Intelletto lafcia leggiadre lode maniera maravigliofo medefimo mente Metafora moftra nafce Natura naturale neceffario nobile noftro offervazioni oggetti Omero paffa paffione palefe parla parole penfare penfieri perfone Petrarca Pindaro Poefia Poema Poeta Poetica pofcia poffibile poffono pofto propofito pure quafi quefte Immagini quefto queſta quod ragione rapprefentare Rifleffioni ſenza Sonetto Taffo tofto vefte verfi Verifimile Verità Vero Virgilio Virtù Vizj
Popular passages
Page 413 - Tous les jours à la cour un sot de qualité Peut juger de travers avec impunité ; A Malherbe, à Racan préférer Théophile Et le clinquant du Tasse à tout l'or de Virgile.
Page 94 - SE la storia non rapporta azioni e avvenimenti di talmaestà, che appaghi l' appetito e 1" ingordigia dell' animo nostro ; ecco la poesia che le reca soccorso, dipingendo fatti più eroici, grandezza più illustre di cose, con ordine più perfetto, con varietà più dilettevole e vaga. Se la storia ci fa veder ne...
Page 466 - Maenalios mecum, mea tibia, versus. saepibus in nostris parvam te roscida mala - dux ego vester eram - vidi cum matre legentem. alter ab undecimo tum me iam acceperat annus, 40 iam fragilis poteram a terra contingere ramos.
Page 37 - E può dirsi che la poesia o poetica , in quanto è arte imitatrice e componitrice di poemi, ha per fine il dilettare ; in quanto è arte subordinata alla filosofia morale o politica, ha per fine il giovare altrui.
Page 70 - ... tutto ciò che è più raro e maraviglioso, rappresentando gli oggetti più belli, più grandi, più deformi, più ameni, più vili, più orridi, più gloriosi, più ridicoli che per l'ordinario non sono. E affin di spiegare convenevolmente questo ufizio e debito, mi sia permesso di dire che il poeta ha da compiere, da perfezionar la natura. E dicendo che egli ha da perfezionare, intendo il fare eminente ne...
Page 70 - ... ordinariamente da noi azioni e cose nella lor compiuta perfezione o imperfezione ; quelle che come tali ci spone il poeta, portano seco novità e per conseguenza maraviglia e piacere. Dovrà dunque il poeta scoprir nelle cose e nella materia tutto ciò che è più raro e...
Page 76 - L'altro è quel vero, che verisimilmente è stato, o pur poteva, o doveva essere secondo le forze della natura. Il primo vero si cerca da' teologi, da' mattematici, e da altre scienze, come pur dalla storia.
Page 426 - Ma su nel ciclo infra i beati cori Hai di stelle immortali aurea corona, Tu spira al petto mio celesti ardori, Tu rischiara il mio canto, e tu perdona S' intesso fregi al ver, s' adorno in parte D' altri diletti, che de
Page 352 - L'uno di servitù, l'altra d'impero si gloria, ella in se stessa ed egli in lei. «Volgi», dicea «deh volgi...
Page 442 - Omero e da Virgilio ; dunque è un errore. Siccome viziosamente altresì argomenta chi dice: Omero e Virgilio hanno ciò fatto; adunque è ottimamente ancor fatto da noi. E 1...