La Piccarda Donati: racconto storico fiorentino |
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... prete con- gedava il servo dicendogli che i messeri suoi ognor che stimassero tempo da venire , sarebbero i ben venuti e i bene accolti : quando un rumore , un gemito sordo e tumultuoso , il quale confondevasi col suono de ' sacri ...
... prete con- gedava il servo dicendogli che i messeri suoi ognor che stimassero tempo da venire , sarebbero i ben venuti e i bene accolti : quando un rumore , un gemito sordo e tumultuoso , il quale confondevasi col suono de ' sacri ...
Page 89
... prete . senza confessione ... morire ! ah muoio anch'io ! O crudelissimi uomini , non siete padri nessu- no ? ... nessuno ? E di questa guisa le ore intere spasimava la meschinella . - - Allorchè il padre mio vide la mala parata fu di ...
... prete . senza confessione ... morire ! ah muoio anch'io ! O crudelissimi uomini , non siete padri nessu- no ? ... nessuno ? E di questa guisa le ore intere spasimava la meschinella . - - Allorchè il padre mio vide la mala parata fu di ...
Page 90
... prete dipartiimi anch'io . Nel giorno me- desimo ei le portò il buon Gesù in sacramento , percioc- chè sembrassegli il male andar crescendo , e più enfiata ed affannosa appariva . Tre giorni continui , che tanti ella visse dopo aver ...
... prete dipartiimi anch'io . Nel giorno me- desimo ei le portò il buon Gesù in sacramento , percioc- chè sembrassegli il male andar crescendo , e più enfiata ed affannosa appariva . Tre giorni continui , che tanti ella visse dopo aver ...
Page 138
... prete guerriero . Dall'altra banda Ame- rigo s'accigneva a fare la sua diceria : trepidazione , deficienza di maschi pensieri , ignoranza d'idioma imba . razzavano il cavaliero brillante nella danza ma adesso la danza era quella di ...
... prete guerriero . Dall'altra banda Ame- rigo s'accigneva a fare la sua diceria : trepidazione , deficienza di maschi pensieri , ignoranza d'idioma imba . razzavano il cavaliero brillante nella danza ma adesso la danza era quella di ...
Page 157
... prete fin oltre al trentesimo suo anno , e perciocchè fu grande amatore di lettere , e molto innanzi sapeva anche in divinità , così il Vescovo suo diede a lui giovanissimo onorevoli e belle incum- benze . Ma se queste da un lato gli ...
... prete fin oltre al trentesimo suo anno , e perciocchè fu grande amatore di lettere , e molto innanzi sapeva anche in divinità , così il Vescovo suo diede a lui giovanissimo onorevoli e belle incum- benze . Ma se queste da un lato gli ...
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Common terms and phrases
alcuna allora alquanto amore anco animo appresso Arno Aspasia avea avesse badessa Belacqua bella buon Buoso Calandrino casa cavalieri cavalli chè cherico chiesa cielo città colla compagni Corso Donati costui cotesto Cristo cuore Dante dico dimanda dinanzi Dino Compagni Dino Frescobaldi dolce donne donzella ebbe erano Ezzelino fanciulla Farinata favellare fece figlia figliuolo Firenze Forese frate Masseo gagliarda Geri Spini ghibellini giorno giovane gran grida guarda guelfi Iddio indi innanzi intanto l'anima lasciò limosina Lippo lunga madre maestro Maestro Adamo mano maraviglia Masseo medesimo mente messer Corso messere mezzo monaca monastero morte Nèlla notte novella nuovo occhi padre palagio parole passi pensava perciocchè petto Piccarda Donati Disp povero prego prete quivi ragione Rossellino Rosso della Tosa sala sangue Santa Croce sentì Signore Simone Donati Sinibaldo sposo stanza stra suore Tosinghi tratto trovato uomini uomo Vallombrosa vecchio vedere virtù viso volete
Popular passages
Page 286 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella : O anima cortese Mantovana Di cui la fama ancor nel mondo dura, E durerà quanto il moto lontana : L' amico mio, e non della ventura, Nella diserta piaggia è impedito Sì nel cammin, che volto è per paura : E temo che non sia già sì smarrito, Ch' io mi sia tardi al soccorso levata, Per quel ch' io ho di lui nel Cielo udito.
Page 519 - ve '1 vocabol suo diventa vano, arriva' io forato ne la gola. fuggendo a piede e sanguinando il piano. Quivi perdei la vista e la parola; nel nome di Maria fini', e quivi caddi, e rimase la mia carne sola. Io dirò vero, e tu '1 ridi tra' vivi: l'angel di Dio mi prese, e quel d'inferno gridava: 'O tu del ciel, perché mi privi?
Page 467 - Io fui nel mondo vergine sorella : E se la mente tua ben si riguarda, Non mi ti celerà l'esser più bella; Ma riconoscerai ch' io son Piccarda, Che, posta qui con questi altri beati.
Page 521 - Macina; e in tanto fu la fortuna piacevole alla beffa, che, mentre Calandrino per lo fiume ne venne e poi per la città, niuna persona gli fece motto, come che pochi ne scontrasse, per ciò che quasi a desinare era ciascuno.
Page 41 - La mia sorella, che tra bella e buona Non so qual fosse più , trionfa lieta Nell'alto Olimpo già di sua corona: Sì disse prima; e poi qui non si vieta Di nominar ciascun , da ch' è sì munta Nostra sembianza via per la dieta.
Page 521 - Calandrino non me ne farà più niuna; e se io gli fossi presso, come stato sono tutta mattina, io gli darei tale di questo ciotto...
Page 520 - La pioggia cadde, ed a' fossati venne Di lei ciò che la terra non sofferse: E come a' rivi grandi si convenne, Vèr lo fiume real tanto veloce Si ruinò, che nulla la ritenne.
Page 67 - 1 cor per sua magione, dentro la qual dormendo si riposa tal volta poca e tal lunga stagione. Bieltate appare in saggia donna pui, che piace agli occhi sì, che dentro al core nasce un disio de la cosa piacente; e tanto dura talora in costui, che fa svegliar lo spirito d'Amore. E simil face in donna orno valente.