La Piccarda Donati: racconto storico fiorentino |
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... burbero cipi- glio del padre , e perchè finalmente potessero dirsi pa- drone di sè e beate nell ' amore del compagno. cui il benefizio del sonno sia stato indarno invocato per tutta una notte qual notte era stata quella per lei ! 6.
... burbero cipi- glio del padre , e perchè finalmente potessero dirsi pa- drone di sè e beate nell ' amore del compagno. cui il benefizio del sonno sia stato indarno invocato per tutta una notte qual notte era stata quella per lei ! 6.
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... padre e la madre della sposa fecero insiememente su lei un gran segno di croce , e senza dir motto piangendo si ritras . sero . Essa allora fu aiutata montare sur un pacifico mo- rello andaluso coverto di bellissime bardature , indi an ...
... padre e la madre della sposa fecero insiememente su lei un gran segno di croce , e senza dir motto piangendo si ritras . sero . Essa allora fu aiutata montare sur un pacifico mo- rello andaluso coverto di bellissime bardature , indi an ...
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... padre e parenti di rea generazione , con ricchezze ed agi , con avvenenza mirabile ? Se diciamo mirabile essere stata la bellezza della fanciulla , non pigli alcuno la espressione per poetico abbellimento , conciossiachè i ricordi del ...
... padre e parenti di rea generazione , con ricchezze ed agi , con avvenenza mirabile ? Se diciamo mirabile essere stata la bellezza della fanciulla , non pigli alcuno la espressione per poetico abbellimento , conciossiachè i ricordi del ...
Page 57
... porgi per gli occhi una dolcezza al cuore , che inten- der non la può chi non la prova . Io ti saluto , dolce mia terra natia ! Reina serena e gloriosa , cento torri incoro- • • nanti il crine , e l'Arno padre de. - 57-
... porgi per gli occhi una dolcezza al cuore , che inten- der non la può chi non la prova . Io ti saluto , dolce mia terra natia ! Reina serena e gloriosa , cento torri incoro- • • nanti il crine , e l'Arno padre de. - 57-
Page 58
... padre de ' chiari suoi lavacri il seno ti rinfresca . Sei madre della loda , sei bella e glo . riosa , ma !. felice non sei appieno , mia cara ! Tu felice regnavi al tempo bello quando i tuoi figli voller che le virtù fosser tue colonne ...
... padre de ' chiari suoi lavacri il seno ti rinfresca . Sei madre della loda , sei bella e glo . riosa , ma !. felice non sei appieno , mia cara ! Tu felice regnavi al tempo bello quando i tuoi figli voller che le virtù fosser tue colonne ...
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alcuna allora alquanto amore anco animo appresso Arno Aspasia avea avesse badessa Belacqua bella buon Buoso Calandrino casa cavalieri cavalli chè cherico chiesa cielo città colla compagni Corso Donati costui cotesto Cristo cuore Dante dico dimanda dinanzi Dino Compagni Dino Frescobaldi dolce donne donzella ebbe erano Ezzelino fanciulla Farinata favellare fece figlia figliuolo Firenze Forese frate Masseo gagliarda Geri Spini ghibellini giorno giovane gran grida guarda guelfi Iddio indi innanzi intanto l'anima lasciò limosina Lippo lunga madre maestro Maestro Adamo mano maraviglia Masseo medesimo mente messer Corso messere mezzo monaca monastero morte Nèlla notte novella nuovo occhi padre palagio parole passi pensava perciocchè petto Piccarda Donati Disp povero prego prete quivi ragione Rossellino Rosso della Tosa sala sangue Santa Croce sentì Signore Simone Donati Sinibaldo sposo stanza stra suore Tosinghi tratto trovato uomini uomo Vallombrosa vecchio vedere virtù viso volete
Popular passages
Page 286 - Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella : O anima cortese Mantovana Di cui la fama ancor nel mondo dura, E durerà quanto il moto lontana : L' amico mio, e non della ventura, Nella diserta piaggia è impedito Sì nel cammin, che volto è per paura : E temo che non sia già sì smarrito, Ch' io mi sia tardi al soccorso levata, Per quel ch' io ho di lui nel Cielo udito.
Page 519 - ve '1 vocabol suo diventa vano, arriva' io forato ne la gola. fuggendo a piede e sanguinando il piano. Quivi perdei la vista e la parola; nel nome di Maria fini', e quivi caddi, e rimase la mia carne sola. Io dirò vero, e tu '1 ridi tra' vivi: l'angel di Dio mi prese, e quel d'inferno gridava: 'O tu del ciel, perché mi privi?
Page 467 - Io fui nel mondo vergine sorella : E se la mente tua ben si riguarda, Non mi ti celerà l'esser più bella; Ma riconoscerai ch' io son Piccarda, Che, posta qui con questi altri beati.
Page 521 - Macina; e in tanto fu la fortuna piacevole alla beffa, che, mentre Calandrino per lo fiume ne venne e poi per la città, niuna persona gli fece motto, come che pochi ne scontrasse, per ciò che quasi a desinare era ciascuno.
Page 41 - La mia sorella, che tra bella e buona Non so qual fosse più , trionfa lieta Nell'alto Olimpo già di sua corona: Sì disse prima; e poi qui non si vieta Di nominar ciascun , da ch' è sì munta Nostra sembianza via per la dieta.
Page 521 - Calandrino non me ne farà più niuna; e se io gli fossi presso, come stato sono tutta mattina, io gli darei tale di questo ciotto...
Page 520 - La pioggia cadde, ed a' fossati venne Di lei ciò che la terra non sofferse: E come a' rivi grandi si convenne, Vèr lo fiume real tanto veloce Si ruinò, che nulla la ritenne.
Page 67 - 1 cor per sua magione, dentro la qual dormendo si riposa tal volta poca e tal lunga stagione. Bieltate appare in saggia donna pui, che piace agli occhi sì, che dentro al core nasce un disio de la cosa piacente; e tanto dura talora in costui, che fa svegliar lo spirito d'Amore. E simil face in donna orno valente.