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sangue, ma più nobile giudicò il servigio del Signore, e piena di meriti passava agli amplessi di Lui or sono appena due anni (1292). La buona badessa Umiltà uscì dalle più illustri prosapie di Faenza ; ma è più contenta ora nella sua povera cella di Firenze, che non eralo tra gli agi paterni, ovvero tra lo splendore cavalleresco di Ugolotto Caccianimico suo marito. A Monticelli (qui la vergine palpitò e ricoperse di casto rossore le guance) menano vita monastica le ben nate suore Caterina de. gli Alberti, Elia de' Pulci, Margherita Cavalcanti, Filippa de' Medici, Caterina de' Pazzi, Filippa de' Venturi: furono nobilissime al secolo; qual vilipendio apportano esse allo splendore di lor gente? quale apportaronlo le altre più antiche? Babbo mio dolce, fratelli diletti, qual onta mai porterà alla stirpe la figlia vostra e sorella amantissima ove adempia il voto di unirsi al coro di queste spose di Dio ?

Se Piccarda Donati fosse vissuta ai nostri giorni, molti altri bei nomi avrebbe aggiunto di nobili donzelle che ne' secoli dipoi lasciarono somigliante esempio di quello altissimo eroismo; e il bel serto avrebbe com. piuto con un fiore di gloria, che rallegrò il settembre dell'anno mille ottocento cinquantotto. Guardate a Ro. ma! avrebbe detto la santa fanciulla: nel povero mo. nastero di Santo Ambrogio entra una femmina ad implorare il saio francescano, quello medesimo ond' io pure agogno vestirmi: sapete chi è quella femmina? Oh più nobile assai che la figlia di Simone Donati. È Madonna Caterina Hohenzollern Sigmaringen nata principessa d'Hohenlohe!! I principi congiunti maledicono forse al magnanimo fatto? o lamentansi per quello contaminati nel brago?

Un silenzio funereo succedette al favellare di Piccarda i volti di Simone e di Corso impassibili e duri come il conio delle monete: Sinibaldo commosso fuggiva di là. Colle mani modestamente piegate in grembo,

tremante e bagnata di rugiada febbrile stava in piedi la giovane derelitta; il suo sguardo passava cupido dal padre al fratello, dal fratello al padre; era indarno però il cercare su que' volti sentimenti di mitezza e molto meno di assenso. Che cuore, povera Dina, quale avrai avuto sentimento in quel silenzio carnefice dell' anima tua? Ella sembrava nettamente una martire de' primi secoli dinanzi ai pretori, in atto di ascoltare la condanna. Trascorsa la prima ondata d'amarezza ravvivò le pu pille, quasi l'angelo del signore l'avesse riconfortata: guardò con sicura pupilla il padre, e di colpo gittatasi in ginocchio a lui con pienezza di affetto soggiunse: padre! Cristo trionfi: beneditemi sposa di Cristo !

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Il durissimo Simone si sentì in petto finalmente alcun turbamento, non già compassione, turbamento indistinto e leggero: brigossi però di non mostrarlo al di fuori, pure lo sentì; ma Corso poi, quella tigre di fratello per tema che il vecchio non piegasse per avven.

tura a pietà (oh v'era pericolo!); senza pur dire un accento abbracciò furibondo a mezza vita la fanciulla, corse per le scale, varcò gli atrii e giù per bui aditi ai fondamenti della torre discese. Un raggio di lume largo quanto un palmo batteva sul chiavistello d'un usciolo; aprì e con lei tuttavia in spalla s' introdusse colà allora si aggirò dentro e brancolando gli venne trovato il manubrio di altro énorme catenaccio: con isforzo incredibile trasse pur quello dagli anelli ruggi. nosi uno sportello stridendo nei cardini si aperse Che fece Corso finalmente? Afferrò di nuovo l'infelice sorella e col capo innanzi la scagliò dentro dicendo: ecco la tua cella da monaca!

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Sprangò come prima l'imposta dell' una e dell' al. . tra tana, indi ruggendo e maledicendo uscì fuori.

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oi siamo nella camera d'un infermo: la notte si avvicina a mezzo l'usato suo corso. Grande

quadrata la stanza; una piccola lampada sospesa a mezz' aria, e due candele poste sur una scansia la rischiarano debolmente. Disposti intorno ai muri stanno alquanti sedili di noce

bruno a spalliera stretta, e senza imbottitura, quali dopo cinque secoli e mezzo si vedono tuttavia per le nostre case. La scansia pur di noce con finissimi li stellini tarsiati d'avorio e d'ebano, mostra qua e là una certa trascuraggine del padrone per le scalfitture e i guasti onde va deturpata: non può dirsi che quegli patisca difetto di pecunia, testimoni i fregi e le massicce campanelle d'argento che in essa tu miri: il bisognoso certo le averebbe vendute. E venduto avrebbe o non

comprato alcune mense che lungo i muri per le stanze si vedevano, le quali erano di porfido e di granitello con ricche commessure di corniole, di prasme e d'onici di Siberia. Giace l'infermo in un letto parato e chiuso di rascione vermiglio addogato di bianco. Guardandolo fiso in volto tu diresti lui aver varcato di molto lo stadio che segna il confine tra la sanità e la distruzione della creatura umana; la morte stende francamente su di lui la mano come, fornita la lotta, il vincitore stende la mano sulle spoglie del vinto. Son cave le guance e le tempie, il naso attenuato e circuito giù alle narici da macchie nerastre: la calugine di esse narici coperta di polvere giallognola: il colore della pelle rancio-pallido in fronte, rancio-livido nelle gote : la bocca riarsa con labbra rilasciate : l'occhio quasi immobile tende a lustrarsi come fosse di vetro, a fissarsi per contemplare oggetti posti oltre la scena terrena. Il capo e le tempie ha chiuse in una cuffia di maglia, la sargia lo cuopre fino al mento. Alla diritta del giacente sporge dal muro una lastra di verde antico ripiena tutta quanta di bocce, anfore, guastadette, mivoli, coppe e simili vaselli, la più parte pieni, gli altri appena libati, miserabile apparato che fa accorti i mortali quanto sieno inefficaci gli argomenti umani a tener vivo questo nostro composto, allorchè l'ora suonò della decomposizione. Presso il marmo sta in piedi un servo con una tazza in mano, attento e fiso al volto dell' infermo. Ma dietro le cortine a manca, nascoso agli sguardi di chi entra in camera, si vede socchiuso un usciolo, e fra l' uno e l'altro battente una testa apparisce il fascio di rughe profonde, che sull'uno e sull'altro sopracciglio le si stendono in alto a modo di raggi di ruota, ti rivelano quella essere la fronte o d'un gran sapiente o d' un gran malvagio. Lui ti mostrano esser vecchio le chiazze di barba non rasata da otto giorni, le quali gli biancheggiano sotto gli angoli della bocca gli esce di sotto al mento una lista di tu

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