Carlo Goldoni e Venezia nel secolo XVIII

Front Cover
Fratelli Salmin, 1882 - Venice (Italy) - 591 pages
 

Selected pages

Contents

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 233 - ... denti, per mettere il suo personaggio in una novella situazione e toccar, per così dire, del suo carattere le varie corde. Nella presente commedia quattro sono caratterizzati Rustici, onde le situazioni nascono e germogliano da sé facilmente; ed un medesimo carattere compartito in quattro uomini, ha quattro gradi e quattro aspetti diversi che non violentati si affacciano agli uditori con varietà più grata. Quattro donne vi hanno parte: tre mogli e una figliuola da marito, tutte in soggezione...
Page 79 - Conosce bene i suoi polli: Le più caritative persone che sieno son le donne, e le più fastidiose. Chi le scaccia, fugge i fastidii e l'utile; chi le intrattiene, ha l'utile ei fastidii insieme. Ed è il vero che non è il mele senza le mosche.
Page 126 - ... ogni giorno la state e il verno per Padova ? Chi ti scalza la sera ? Chi accende il fuoco nella tua camera? chi attinge l'acqua? che bei? che mangi? povero a te? Tu fai commedie di amori e nozze contadinesche, onde ne ridano i gran signori, e non hai cura della tragedia, che fa di te la tua povertà piena d'orrore e compassione
Page 254 - Bourru bienfaisant, che servi bene al teatro francese e che tradotta in italiano non servì a nulla ne' nostri teatri, non fece nessuna opera scenica perfetta e non ne fece nessuna senza qualche buon tratto comico. Agli occhi miei apparve sempre un uomo nato coll' istinto da poter fare delle ottime commedie, ma, fosse la poca coltura, il poco discernimento, la necessità in cui era d' appagare la nazione per sostenere de...
Page 27 - I miei eroi erano uomini e non semidei, le loro passioni ave« vano il grado di nobiltà conveniente al loro grado, ma facevano « comparire l'umanità quale appunto la conosciamo non portando « i di lei vizj e virtù ad un eccesso immaginario. Il mio stile non « era elegante, e la mia versificazione non ha mai dato nel su...
Page 417 - ... 1 ciclo me concederà de tornar. Confesso, e zuro su l'onor mio, che parto col cuor strazza; che nissun allettamento, che nissuna fortuna, se ghe n'avesse, compenserà el despiaser de star lontan da chi me voi ben. Conservème el vostro amor, cari amici, el ciclo ve benedissa, e ve lo digo de cuor b. MARTA. Via, no parlemo altro. No disè altro, che debotto me fé contaminar '". Sior Zamaria, prencipiemo a baiar.
Page 512 - En tout pays on se pique De molester les talents; Goldoni voit maint critique Combattre ses partisans. On ne savait à quel titre On doit juger ses écrits ; Dans ce procès on a pris La nature pour arbitre. Aux critiques , aux rivaux , La nature a dit sans feinte : Tout auteur a ses défauts, Mais ce Goldoni m'a peinte.
Page 546 - Un certo abate Salerni, veneziano, predicatore evangelico, che tuonava quaresimali da' pergami e che aveva un torrente di ascoltatori, disse un giorno, con una soda albagia, che per scrivere e comporre i suoi fortunati sermoni sacri egli leggeva indefessamente le commedie del Goldoni. Per dire qualche cosa della spezie che a me facevano que...
Page 290 - ... suo effetto sul popolo, il quale averà sempre il diritto di godere di ciò che gli piace, di ridere a ciò che lo solletica, e di non badare a' mascherati Catoni, i quali non vogliono ch'egli senta piacere di ciò che gli piace.
Page 255 - Pieni di falsi sentimenti arditi. Ma conceder si può questa licenza A chi in collera va colla fortuna, Che per lui non ha molta compiacenza*.

Bibliographic information