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storiche dei tre Buddi che precedettero immediatamente Sachia,
l'ultimo di tutti. Di Casiapa in ispecie. Attinenze del Bud-
dismo di Casiapa colla setta cinese del Tao, colla storia di
Casmira e col Bramanismo. - Estensione del Buddismo primitivo
in due terzi dell' Asia. Di Sachia Muni: cenni sulla sua vita.

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La biografia mitologica di Sachia è in parte una imitazione
degli Evangeli. Della dottrina di Sachia, acroamatica ed esso-
terica. Analogia della dottrina acroamatica del Buddismo colle
sette filosofiche e bramaniche dell' India. Cenno sulla setta
degli Svabavichi, le cui opinioni esprimono il Buddismo acroa-
matico più rigoroso. La triade buddistica è l'anello dell'
acroamatismo coll' essoterismo. Esposizione del Buddismo
Cenni sulla storia primitiva del Buddismo di
Il secolo aureo del Buddismo

essoterico.

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Sachia e della sua propagazione.

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di Sachia nell' India concorre coi tempi di Alessandro magno
e di re Asoco.
Idea generale del magismo; sue attinenze colle
religioni di Usceng, di Aoma, col Bramanismo e cogli altri culti

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e sue congiunture colle religioni indiche ed iraniche. Di Con-

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Origini italiche.

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· Dei

fusio sua filosofia pratica e civile.
Pelasghi italiani. Del Pitagorismo: sua ampiezza e indole

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speculativa ed attiva. Di Pitagora

storia. Sua similitudine con Numa.

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riore a Pitagora. - Di Zaleuco e di Caronda. Cenno sulla

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DELL' IDEA DEL BUONO PRESSO IL POPOLO ORTODOSso.

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La sola società cattolica è rappresentativa del genere umano.
I principii di creazione e di redenzione sono la fonte logica del
concetto ortodosso del Buono. Il principio di redenzione im-
porta la parola autorevole della rivelazione e del magisterio

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ecclesiastico. Del modo, con cui questi due principii sono
viziati dalla formola eterodossa. L'eterodossia è l'effigie men-
dosa della dottrina ortodossa, e ne presuppone la cognizion pri-
mitiva. I due principii suddetti conciliano e armonizzano la
vita attiva colla contemplativa ed esprimono la forma perfetta
Della prima comparsa storica del Buono nel
Del giure naturale, espresso nella Genesi; e sue
prime vicende. Dell' etica cristiana: il metodo di Cristo ne'

del Buono.

mondo.

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suoi morali insegnamenti è ontologico e sintetico. - L'idea
ortodossa del Buono non si trova perfetta fuori della Chiesa
cattolica.

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CAPITOLO SESTO.

DELL' IMPERATIVO MORALE, PRINCIPIO OBBLIGATORIO DEL BUONO.

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Che cosa sia l'imperativo morale. L'imperativo è concreto, ob-
biettivo e parlante per eccellenza. L'imperativo è parola e
comando, intellezione e volizione divina. Dei vari momenti
ontologici e psicologici dell' imperativo, innanzi e dopo la delibe-
razione. L'oracolo è la forma esterna e storica dell' imperativo.
Importanza sto-
Dell' oracolo

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- Dell' oracolo eterodosso: sua definizione.

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rica e civile degli oracoli presso i popoli antichi.
di Tiora. Di quello di Dodona: forse uscito d'Italia.
Descrizione delle sue rovine. Dell' oracolo di Ammone, e di
quelli dell' altra Egitto e dell' Etiopia loro reliquie. - Il modo,
con cui si rendevano gli oracoli, esprime l'uscita dell' intelligibile
dal sovrintelligibile. Del tenor dei responsi. Del Seco.
Delle caverne fatidiche. - Del buono e del reo che si trovava

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negli oracoli eterodossi. — I quali si collegavano colla dottrina
del fato e ne dipendevano. Dell' oracolo ortodosso, consistente
nella parola rivelata e cattolica.

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CAPITOLO SETTIMO.

DEL PRINCIPIO E DEL COMPIMENTO SOVRANNATURALE DEL BUONO.

Che cos'è il sovrannaturale.

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Dei vari rispetti, per cui esso si con-
serta coll' etica. Cinque uffici sovrannaturali in ordine al
Buono. Il sovrannaturale della creazione risulta dalla geologia
e dalla storia. Necessità del sovrannaturale in ordine alla re-
denzione. La perfettibilità terrena dell' uomo non ha alcun
valore, se non si riferisce a uno scopo oltramondano. Dello
stato oltramondano dell' uomo. Immanenza di tale stato e sue
attinenze col discreto della durazion successiva. Della palin-
genesia ortodossa. La beatitudine è il compimento del Buono.
Simbologia eterodossa del Buono oltramondano. Dell' Ura-

nismo. - Emblematica del cielo e dei monti. Dell' Iperuranio

platonico, dell' Olimpo pitagorico e altri simboli simiglianti.

Del sistema primitivo e iranicocaldeo del Cronòtopo infinito. —

Note comuni al sistema oltramondano dei popoli eterodossi. -

Della metempsicosi. Del paradiso orientale. Dell' inferno

eterodosso. Congiunture di tali favole colla storia dei Camiti e

degli Uranidi. Cenni storici sulle credenze relative allo stato

oltramondano presso i Persiani, i Bramani, i Cinesi, gli Arabi, i

Greci, gl' Italiani, e gli Egizi antichi. Delle necropoli egizie e
barbaresche. Dei sepolcri conici e piramidali presso molti
popoli antichi e moderni.

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Necrografia etrusca.

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CAPITOLO OTTAVO.

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