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mento, dimanderò, chi mai s'indurrebbe a credere, se più scrittori non l'accertassero che la pratica de' tribunali francesi e inglesi fosse di porre per base al soddisfacimento l'asse dell' ingiuriante? Questo bel principio. di pratica ci dice che i diritti del creditore crescono o scemano, secondo che del debitore cresce la ricchezza ovvero scema ed ecco il furto or da una parte or dall'altra sancito dalla pratica, de' tribunali. Siccome poi l'accennato principio di pratica non è che un'idea particolare attinta all'editto di Teodorico, estesa dalla ricorrenza di casi simili, e ciecamente generaleggiata, perciò si potrebbe conchiudere che la pratica de' corpi pubblici si è talvolta la pratica de' tavoli e degli scanni, i quali possono restar negli uffici secoli e secoli, senza cessar d'essere scanni e tavoli. Dalle cose dette risulta che

1.° Mancano le basi precise per calcolare il soddisfacimento in ogni generazione d'ingiurie;

2. Si fa uso d'alcune basi erronee ed ingiuste;

3. Si lascia senza soddisfacimento grau parte de' danni;

4. È tuttora incerta, confusa, oscura l'idea del danno nella mente de' commentatori curiali. Essi ristringono il danno all'oggetto materiale diminuito o distrutto, è non veggono danno ove non possono applicare il compasso, la squadra o il trabucco.

VIII. II volgo inarca le ciglia se gli dite

che potete misurare un' altissima torre senza salirne la cima e farne discendere un filo. Sarebbe forse ugualmente irragionevole chi supponesse che non si possono misurare le ingiurie, allorchè nelle alte regioni della fantasia hanno la sede?

Quando è conosciuto il rapporto tra due cose, per quanto lontane esse sieno, se è nota la quantità dell' una, è pur nota quella dell' altra. Ma si possono forse conoscere e misurare i rapporti tra le diverse ingiurie?

Tutte le determinazioni degli uomini si riducono a cambj di piaceri e di dolori; e meno nelle quantità reali che ne' loro rapporti rispettivi la ragion del cambio si rifonde.

Nelle cose materiali noi possiamo indicar con precisione i rapporti tra di esse, perchè abbiamo pesi e misure; nelle cose morali i pesi e le misure mancano, quindi mancare pur debbe la corrispondente precisione.

In onta di questa mancanza l'esperienza in molti casi presenta tali e sì certi risultati, che alle determinazioni giornaliere riescono infallibile guida. Ciascuno sa, in grazia d'esempio, che l'amore di sposa è maggiore che l'amor di sorella, benchè non possa dire che l'uno stia all' altro, come 5 a 1, 7 ad 1, od altrimenti. Posta quella maggiore intensità di sentimento, è chiaro che alle ingiurie fatte alla moglie debb' essere più sensibile il marito, di quello che il fratello alle ingiurie della sorella; il perchè quasi tutti i codici

permettono al primo d'uccidere l'adultero della sposa nell'atto del delitto, arcipochissimi lo permettono al secondo, rispetto all'adultero della sorella.

Volendo dunque svolgere la teoria delle ingiurie, conveniva

1. Ricercare i sentimenti primitivi che dalle ingiurie vengono violati;

2.° Determinare le intensità de' primi per conoscere, se era possibile, i rapporti tra le seconde.

Per riuscire nell' una e nell'altra indagine senza lasciare dubbj nell'animo del lettore, ho addotto copiosa messe di fatti, e discusse le quistioni di diritto col metodo che nelle scienze fisiche costuma.

Se si conoscessero realmente i rapporti tra le diverse ingiurie, forse la teoria del soddisfacimento non presenterebbe difficoltà degne di rimarco; giacchè, supposto che 4 fosse il soddisfacimento dovuto per la minima ingiuria, gli altri sarebbero altrettanti multipli di A, e crescerebbero nella proporzione che crescono le ingiurie. L'esattezza d'una carta topografica d'una città non consiste nell' essere le dimensioui assunte uguali alle dimensioni reali, ma nell'essere le parti del disegno proporzionate tra loro sì nella grandezza che nella distanza, come lo sono nel fatto, e corrispondenti alla scala direttrice.

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Quest'idea però non consuona sempre e interamente allo stato reale delle cose, giacchè parecchie ingiurie sotto aspetti infinitamente

diversi, si presentano, non di rado opposti, per lo più mobilissimi, e ricusano di sot toporsi alla legge dell' uniformità e delle regolari gradazioni.

In mezzo a questa varietà di sentimenti

restano tre mezzi:

1.° Considerare le ingiurie ne' loro gradi massimo e minimo, onde corre qualche raggio di luce a schiarimento degli intermedj, ed anco osservare gli effetti del sentimento composto, allorchè non si può analizzarne gli elementi :

2. Ricercare se trovasi qualche oggetto eui più frequentemente l'opinione confronta le ingiurie, e cogliere i risultati de' confronti. Questo termine di paragone si trova appunto nell' amore della vita. Souo infatti frequenti le proteste, che a tale ingiuria si avrebbe preferita la morte, che tale altra ci ha tolto tanti anni di vita, e simili. Nel valore delle vite individuali si può dunque rinvenire una norma comune, e forse colle frazioni e coi multipli di quel valore rappresentare qualunque grado d'ingiuria :

3. Finalmente le diverse specie di soddisfacimento e le loro combinazioni sono suscettive di tutte le varietà, e possono ai più variabili aspetti delle ingiurie corrispondere.

Alle persone che conoscono la difficoltà dell'argomento non è necessario dimandare benignità di giudizio; le altre hanno diritto di mostrare profondità e perspicacia con decisioni precipitate.

Le opere di diritto civile sogliono essere sparse di citazioni di leggi romane; ho creduto che la citazione de' nostri statuti e delle leggi barbare potesse lumeggiare l'argomento al pari, e interessar di più il lettore che le romane leggi.

Ho attinto le leggi de' popoli barbari alla raccolta del Canciani (1), piuttosto che a quella del Lindenbrogio (2), per le ragioni note agli eruditi.

(1) Barbarorum leges antiquæ cum notis et glossariis ecc. Venetiis 1789.

(2) Codex rerum antiquarum ecc. Francofurti 1613.

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