Conferenze dantesche..., Volume 2U. Hoepli, 1901 |
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... grandi miniature di scuola veronese ( secolo XIV ) che s'ammirano in un celebre ms . italiano del Museo delle Collezioni storico - artistiche della Casa d'Austria a Vienna , descritto ed illustrato in una suntuosa pubblicazione ...
... grandi miniature di scuola veronese ( secolo XIV ) che s'ammirano in un celebre ms . italiano del Museo delle Collezioni storico - artistiche della Casa d'Austria a Vienna , descritto ed illustrato in una suntuosa pubblicazione ...
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... grandi papi che hanno avuto nelle loro mani i destini dei popoli e dei re , e che son riusciti a realizzare il sogno teocratico del dominio del mondo af- fidato al sacerdote , ci passano davanti , evocati dal cenno dello storico ...
... grandi papi che hanno avuto nelle loro mani i destini dei popoli e dei re , e che son riusciti a realizzare il sogno teocratico del dominio del mondo af- fidato al sacerdote , ci passano davanti , evocati dal cenno dello storico ...
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... ortodossia dogmatica , direi anche , l'epoca delle grandi eresie , fu quella sola in cui l'Italia ebbe una fede forte ed ardente , una fede capace di slanci eroici e di audaci ribellioni . Passato quel XIV Gaetano Negri.
... ortodossia dogmatica , direi anche , l'epoca delle grandi eresie , fu quella sola in cui l'Italia ebbe una fede forte ed ardente , una fede capace di slanci eroici e di audaci ribellioni . Passato quel XIV Gaetano Negri.
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... grandi ali , che , nei canti precedenti , s'erano , forse , talvolta , un po ' ripiegate sotto il peso delle discussioni sco- lastiche , sono la più luminosa , la più sonora , la più inebbriante consacrazione di quell'immenso e ...
... grandi ali , che , nei canti precedenti , s'erano , forse , talvolta , un po ' ripiegate sotto il peso delle discussioni sco- lastiche , sono la più luminosa , la più sonora , la più inebbriante consacrazione di quell'immenso e ...
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... grandi col profondere a larga mano favori e privilegî , e quale occasione più propizia per essi di strapparne di sempre maggiori che il parteggiare per l'uno o per l'altro dei contendenti ? La monarchia sassone pose termine , è vero ...
... grandi col profondere a larga mano favori e privilegî , e quale occasione più propizia per essi di strapparne di sempre maggiori che il parteggiare per l'uno o per l'altro dei contendenti ? La monarchia sassone pose termine , è vero ...
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Common terms and phrases
Aristotele avait Averroè ballate Beatrice BENVENUTO DA IMOLA bien Bonaventura Bonifazio VIII c'est canto canzoni cavalleresca chè Chiesa città clero codesti coeur colla Comune cortesia dame Dante dantesco danza Decameron diritti divina donna dottrina dugento ecclesiastici erano fait Federico feudale feudatarî feudo Filippo Augusto filosofo fiore fiorentino Firenze Francesco Francia franciscaine François d'Assise frère giullari Gregorio IX Hohenstaufen imperatore imperiale Italia Jésus joie parfaite l'aumône l'esprit Lancillotto latino legge lirica lotta mais medio evo mente Messieurs mezzo MIGNE mistici mondo n'est nobili nuovo Odofredo papa Innocenzo III parole pauvreté Platone poesia poeta politica pontefice pontificato popolo potere principi qu'il qu'on quod ragione religioso rima romanzi SACCHETTI santa santa Sede Scelta cit secolo segg sentimento Sigieri di Brabante signori società spirito storia suprema teocratico Tommaso tout trecento trovava vassalli vecchio Vedi VILLANI Virgilio volgare zione
Popular passages
Page 273 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 229 - Tuttavia, dopo alquanto tempo, la mia mente, che s' argomentava di sanare, provvide (poichè nè il mio, nè l'altrui consolare valea) ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi. E misimi a leggere quello non conosciuto da molti libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea. E udendo ancora che Tullio scritto avea un altro libro, nel quale trattando...
Page xxiv - Avete il vecchio e il nuovo Testamento, E il pastor della Chiesa che vi guida: Questo vi basti a vostro salvamento.
Page 127 - Di' oggimai che la Chiesa di Roma, per confondere in sé due reggimenti, cade nel fango e sé brutta e la soma ». « O Marco mio », diss'io, « bene argomenti; e or discerno perché dal retaggio li figli di Levi furono esenti. Ma qual Gherardo è quel che tu per saggio di' ch'è rimaso de la gente spenta, in rimprovero del secol selvaggio?
Page 222 - Co' pie ristetti, e con gli occhi passai di là dal fiumicello, per mirare la gran variazion de' freschi mai: e là m'apparve sì com'egli appare subitamente cosa che disvia per maraviglia tutt'altro pensare una donna soletta che si già 40 cantando, ed iscegliendo fior da fiore ond'era pinta tutta la sua via. " Deh, bella donna, ch'ai raggi d'amore ti scaldi, s'io vo...
Page 126 - 1 buon mondo feo, due soli aver, che l'una e l'altra strada facean vedere, e del mondo e di Deo.
Page 225 - Ch' io dicea : Morte, assai dolce ti legno ; Tu dèi ornai esser cosa gentile, Poiché tu se' nella mia donna stata, E dèi aver pietate, e non disdegno.* Vedi che sì desideroso vegno D' esser de' tuoi, eh
Page 240 - Racheo a mettere il suo officio in esecuzione con intera sollecitudine. E loro, in breve tempo, insegnato a conoscer le lettere, fece leggere il santo libro d'Ovvidio, nel quale il sommo poeta mostra, come i santi fuochi di Venere si debbano ne
Page 312 - Amor, che nella mente mi ragiona , Cominciò egli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona. 1,4 Lo mio Maestro, ed io, e quella gente Ch' eran con lui , parevan sì contenti , Com' a nessun toccasse altro la mente.
Page 197 - Apri a la verità che viene il petto; e sappi che, sì tosto come al feto l'articular del cerebro è perfetto, ^ lo motor primo a lui si volge lieto sovra tant' arte di natura, e spira spirito novo, di vertù repleto, che ciò che trova attivo quivi, tira in sua sustanzia, e fassi un'alma sola, che vive e sente e sé in sé rigira.