Conferenze dantesche..., Volume 2U. Hoepli, 1901 |
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... ballate medioevali alle forme dei canti popolari del- l ' Ellade e di Roma , canzoni e ballate che , passando pel corso di due secoli , per le varie manifestazioni dell'arte trovadorica e giullaresca , vanno a metter capo alla lirica ...
... ballate medioevali alle forme dei canti popolari del- l ' Ellade e di Roma , canzoni e ballate che , passando pel corso di due secoli , per le varie manifestazioni dell'arte trovadorica e giullaresca , vanno a metter capo alla lirica ...
Page 287
... ballate , anche ne ' sonetti , anche nelle canzoni , e fin nelle sestine , i dugentisti fiorentini del dolce stile risentono l'efficacia della poesia popolesca ! Nel mirar ch'essi fanno , poetando , alla sottigliezza e alla dolcezza ...
... ballate , anche ne ' sonetti , anche nelle canzoni , e fin nelle sestine , i dugentisti fiorentini del dolce stile risentono l'efficacia della poesia popolesca ! Nel mirar ch'essi fanno , poetando , alla sottigliezza e alla dolcezza ...
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... ballate » ; ma son cosa alquanto diversa : sono un di quei « balli » che le Leys d'amors il codice della buona poesia in Pro- venza - nettamente distinguono dalle « danze » , come più lunghi , più vivaci e meglio adatti a esser cantati ...
... ballate » ; ma son cosa alquanto diversa : sono un di quei « balli » che le Leys d'amors il codice della buona poesia in Pro- venza - nettamente distinguono dalle « danze » , come più lunghi , più vivaci e meglio adatti a esser cantati ...
Page 300
... regolate le danze riboccavano un tempo d'in- viti ad amare , a goder la vita , a rimuovere quanto si opponesse o contrastasse all'universale esultanza . Ma più delle ballate vere e proprie , c'importano quelle 300 Francesco Flamini.
... regolate le danze riboccavano un tempo d'in- viti ad amare , a goder la vita , a rimuovere quanto si opponesse o contrastasse all'universale esultanza . Ma più delle ballate vere e proprie , c'importano quelle 300 Francesco Flamini.
Page 301
Società dantesca italiana. Comitato milanese. Ma più delle ballate vere e proprie , c'importano quelle altre di cui s'è parlato , dal ritmo capriccioso e saltellante ; le quali contengono molto di ... ballate vere e proprie, c'importano ...
Società dantesca italiana. Comitato milanese. Ma più delle ballate vere e proprie , c'importano quelle altre di cui s'è parlato , dal ritmo capriccioso e saltellante ; le quali contengono molto di ... ballate vere e proprie, c'importano ...
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Common terms and phrases
Aristotele avait Averroè ballate Beatrice BENVENUTO DA IMOLA bien Bonaventura Bonifazio VIII c'est canto canzoni cavalleresca chè Chiesa città clero codesti coeur colla Comune cortesia dame Dante dantesco danza Decameron diritti divina donna dottrina dugento ecclesiastici erano fait Federico feudale feudatarî feudo Filippo Augusto filosofo fiore fiorentino Firenze Francesco Francia franciscaine François d'Assise frère giullari Gregorio IX Hohenstaufen imperatore imperiale Italia Jésus joie parfaite l'aumône l'esprit Lancillotto latino legge lirica lotta mais medio evo mente Messieurs mezzo MIGNE mistici mondo n'est nobili nuovo Odofredo papa Innocenzo III parole pauvreté Platone poesia poeta politica pontefice pontificato popolo potere principi qu'il qu'on quod ragione religioso rima romanzi SACCHETTI santa santa Sede Scelta cit secolo segg sentimento Sigieri di Brabante signori società spirito storia suprema teocratico Tommaso tout trecento trovava vassalli vecchio Vedi VILLANI Virgilio volgare zione
Popular passages
Page 273 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso : Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro, e chi lo scrisse : Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 229 - Tuttavia, dopo alquanto tempo, la mia mente, che s' argomentava di sanare, provvide (poichè nè il mio, nè l'altrui consolare valea) ritornare al modo che alcuno sconsolato avea tenuto a consolarsi. E misimi a leggere quello non conosciuto da molti libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea. E udendo ancora che Tullio scritto avea un altro libro, nel quale trattando...
Page xxiv - Avete il vecchio e il nuovo Testamento, E il pastor della Chiesa che vi guida: Questo vi basti a vostro salvamento.
Page 127 - Di' oggimai che la Chiesa di Roma, per confondere in sé due reggimenti, cade nel fango e sé brutta e la soma ». « O Marco mio », diss'io, « bene argomenti; e or discerno perché dal retaggio li figli di Levi furono esenti. Ma qual Gherardo è quel che tu per saggio di' ch'è rimaso de la gente spenta, in rimprovero del secol selvaggio?
Page 222 - Co' pie ristetti, e con gli occhi passai di là dal fiumicello, per mirare la gran variazion de' freschi mai: e là m'apparve sì com'egli appare subitamente cosa che disvia per maraviglia tutt'altro pensare una donna soletta che si già 40 cantando, ed iscegliendo fior da fiore ond'era pinta tutta la sua via. " Deh, bella donna, ch'ai raggi d'amore ti scaldi, s'io vo...
Page 126 - 1 buon mondo feo, due soli aver, che l'una e l'altra strada facean vedere, e del mondo e di Deo.
Page 225 - Ch' io dicea : Morte, assai dolce ti legno ; Tu dèi ornai esser cosa gentile, Poiché tu se' nella mia donna stata, E dèi aver pietate, e non disdegno.* Vedi che sì desideroso vegno D' esser de' tuoi, eh
Page 240 - Racheo a mettere il suo officio in esecuzione con intera sollecitudine. E loro, in breve tempo, insegnato a conoscer le lettere, fece leggere il santo libro d'Ovvidio, nel quale il sommo poeta mostra, come i santi fuochi di Venere si debbano ne
Page 312 - Amor, che nella mente mi ragiona , Cominciò egli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona. 1,4 Lo mio Maestro, ed io, e quella gente Ch' eran con lui , parevan sì contenti , Com' a nessun toccasse altro la mente.
Page 197 - Apri a la verità che viene il petto; e sappi che, sì tosto come al feto l'articular del cerebro è perfetto, ^ lo motor primo a lui si volge lieto sovra tant' arte di natura, e spira spirito novo, di vertù repleto, che ciò che trova attivo quivi, tira in sua sustanzia, e fassi un'alma sola, che vive e sente e sé in sé rigira.