Manuale dantesco, Volume 1Tip. Sante Pozzato, 1865 |
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... stella ; Men che di rose , e più che di viole , Color aprendo , s ' innovò la pianta , Purg . xxx . 143 . Che prima avea le ramora si sole . Purg . XXXII . 53 . Variazion de ' freschi mai ( Varietà delle nuove piante ) . Purg . xxvii ...
... stella ; Men che di rose , e più che di viole , Color aprendo , s ' innovò la pianta , Purg . xxx . 143 . Che prima avea le ramora si sole . Purg . XXXII . 53 . Variazion de ' freschi mai ( Varietà delle nuove piante ) . Purg . xxvii ...
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... stella del mio nome . Fazio degli Uberti - Cara mia luce e vera . id.- Mio sol . Ariosto , xvu . 52. ) Dolce mia speranza . Canz . 1. 3 . Quella ch'io più amo ... E ' n cui la mia speranza più riposa . Canz . 1. 4 . Il mio tesoro . Par ...
... stella del mio nome . Fazio degli Uberti - Cara mia luce e vera . id.- Mio sol . Ariosto , xvu . 52. ) Dolce mia speranza . Canz . 1. 3 . Quella ch'io più amo ... E ' n cui la mia speranza più riposa . Canz . 1. 4 . Il mio tesoro . Par ...
Page 49
Jacopo Ferrazzi. Bianco vestita , e nella faccia quale Par tremolando mattutina stella . Purg . x11 . 88 . Le braccia aperse , e indi aperse l'ale . Cotal m'apparve , s'io ancor lo veggia , Un lume per lo mar venir sì ratto , Che'l mover ...
Jacopo Ferrazzi. Bianco vestita , e nella faccia quale Par tremolando mattutina stella . Purg . x11 . 88 . Le braccia aperse , e indi aperse l'ale . Cotal m'apparve , s'io ancor lo veggia , Un lume per lo mar venir sì ratto , Che'l mover ...
Page 51
... Stella cader della gran madre in seno . S'offerse agli occhi di Goffredo allora , Invisibile altrui , l'angel Michele , Cinto d'armi celesti ; e vinto fora Il sol da lui , cui nulla nube vele . Gabriele Arcangelo . L'Angel che venne in ...
... Stella cader della gran madre in seno . S'offerse agli occhi di Goffredo allora , Invisibile altrui , l'angel Michele , Cinto d'armi celesti ; e vinto fora Il sol da lui , cui nulla nube vele . Gabriele Arcangelo . L'Angel che venne in ...
Page 81
... sesta , e questo mondo China già l'ombra quasi al letto piano , Quando il mezzo del cielo a noi profondo Comincia a farsi tal , che alcuna stella VOL . I. Purg . u . 13 . Perde il parere infino a questo fondo ; E come AURORA . 81.
... sesta , e questo mondo China già l'ombra quasi al letto piano , Quando il mezzo del cielo a noi profondo Comincia a farsi tal , che alcuna stella VOL . I. Purg . u . 13 . Perde il parere infino a questo fondo ; E come AURORA . 81.
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Common terms and phrases
Aminta Amor aprico arde Ariosto avea begli occhi bella bellezza bianco camino Canz ch'a ch'al ch'è ch'io Chè ciel Cino collo Colui Conv d'amor d'ogni Dante Dino Compagni disio Dittam Dittamondo divina dolce dolor donna dritto duol eterno favella Fazio degli Uberti fior fiume fronde fuggir gente gentil gran grido Guido Cavalcanti guisa l'ali l'alma l'altro l'anima lagrime Lapo Gianni lieta luce lume mente mondo monte mortal morte notte omai parea parlar parole pensier Petr Petrarca petto pianto picciol piè pietà poco Poliziano pria Purg Quivi raggio S'io sembiante sente soave sospiri sovra spirto stella suon Tasso terra tosto vede veder veggio vidi Virg virtù viso vista volto volve XLII XLIII XVIII XXIII XXIV XXIX xxvi XXVIII XXXI XXXIII xxxiv XXXVII
Popular passages
Page 51 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Page 178 - Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.
Page 412 - Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 75 - Come l'augello, intra l'amate fronde, Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati, E per trovar lo cibo onde gli pasca, In che i gravi...
Page 344 - SI ch' ogni parte ad ogni parte splende, Distribuendo egualmente la luce; Similemente agli splendor mondani Ordinò generai ministra e duce, Che permutasse a tempo li ben vani Di gente in gente e d'uno in altro sangue, Oltre la difension de
Page 79 - Fuor delle braccia del suo dolce amico: Di gemme la sua fronte era lucente, Poste in figura del freddo animale, Che con la coda percuote la gente: E la Notte de...
Page 86 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio: Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che l' uccide : Ed ha natura si malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir con doglia.
Page 542 - Per l' universo penetra, e risplende In una parte più, e meno altrove. Nel ciel che più della sua luce prende Fu...
Page 364 - Deh mira - egli cantò - spuntar la rosa dal verde suo modesta e verginella, che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, quanto si mostra men, tanto è più bella. Ecco poi nudo il sen già baldanzosa dispiega; ecco poi langue e non par quella, quella non par che desiata inanti fu da mille donzelle e mille amanti.
Page 150 - L' anima mia, che, con la sua persona Venendo qui, è affannata tanto. Amar che netta mente mi ragiona, Cominciò egli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona. Lo mio Maestro, ed io, e quella gente Ch' eran con lui, parevan sì contenti, Come a nessun toccasse altro la mente.