Dante e il PiemonteFratelli Bocca editori, 1922 - 647 pages |
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Popular passages
Page 87 - Quali per vetri trasparenti e tersi, O ver per acque nitide e tranquille, Non si profonde, che i fondi sien persi, Tornan de...
Page 174 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Page 99 - Temp'era dal principio del mattino, e '1 sol montava 'n su con quelle stelle ch'eran con lui quando l'amor divino mosse di prima quelle cose belle...
Page 65 - Questi non hanno speranza di morte, e la lor cieca vita è tanto bassa, che invidiosi son d
Page 96 - Che flima avrai tu più, se vecchia scindi Da 'te la carne, che se fossi morto Innanzi, che lasciassi il pappo e 'l dindi; Pria che passin mill...
Page 213 - Pastor della Chiesa che vi guida: Questo vi basti a vostro salvamento. Se mala cupidigia altro vi grida, Uomini siate, e non pecore matte, Sì che il Giudeo tra voi di voi non rida.
Page 173 - Lo maggior don, che Dio per sua larghezza Fesse creando, e alla sua bontate Più conformato, e quel ch'ei più apprezza, Fu della volontà la libertate, Di che le creature intelligenti, E tutte e sole, furo e son dotate. Or ti parrà, se tu quinci argomenti, L...
Page 77 - Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso E nel vicario suo Cristo esser catto.
Page 116 - Io fui radice della .mala pianta, Che la terra cristiana tutta aduggia Si, che buon frutto rado se ne schianta.
Page 151 - Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro, e sé non giova, Ma dopo sé fa le persone dotte, Quando dicesti: « Secol si rinnuova; «Torna giustizia, e primo tempo umano, » E progenie discende dal ciel nuova.