Orlando Furioso, Volume 3Dalla Società Tipografica de' Classici Italiani, 1813 - Italian poetry |
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Agramante alcun Almonio Amor anco appresso Argeo Ariosto Vol arme Astolfo avea avea nome avean battaglia bella biasmo Bradamante buon Canto Canto XXII castel cavalier cavallo ch'a ch'in ch'io che'l ciel Circasso collo compagni Corebo costei crudel destrier dicea dieci dimandò ec donna donzella Doralice drieto ec dui ec ebbon facea Falanto fece femmina ferito fratel fretta Frontino fuggir furor fusse ec giorno giovene gran grido guerrier Guidon indi innanzi Ippalca l'arme l'avea l'elmo l'uno e l'altro lancia lasciar levò lite loco luoco ec Malagigi Mandricardo Marfisa Medor morir morte notte occhi Orlando ORLANDO FURIOSO paladino palafren petto piglia Pinabello potea presto prieghi puote Quivi resto Ricciardetto Rispose ritrovar Rodomonte Ruggier Saracin saría scudo seco sella serà ec signor spada STANZA 39 STANZA 40 STANZA 58 STANZA 62 suspirando Tartaro tolto tosto trovò vede veder veggia venía venne vide volse Zerbin
Popular passages
Page 213 - Angelica e Medor con cento nodi legati insieme, e in .cento lochi vede. Quante lettere son, tanti son chiodi coi quali Amore il cor gli punge e fiede. Va col pensier cercando in mille modi non creder quel ch'ai suo dispetto crede: ch'altra Angelica sia, creder si sforza, ch'abbia scritto il suo nome in quella scorza. Poi dice : e Conosco io pur queste note : di tal' io n'ho tante vedute e lette.
Page 7 - Del proprio sangue rosseggiar la sabbia fra tante spade, e al fin venir si mira; e tolto che si sente ogni potere, si lascia a canto al suo Medor cadere. Seguon gli Scotti ove la guida loro per l'alta selva alto disdegno mena, poi che lasciato ha l'uno e l'altro Moro, l'un morto in tutto, e l'altro vivo a pena.
Page 5 - ... pietrosa tana assalita abbia, sta sopra i figli con incerto core, e freme in suono di pietà e di rabbia...
Page 8 - ... il duro cor tenero e molle, e più, quando il suo caso egli narrolle. »i E rivocando alla memoria l'arte ch'in India imparò già di chinirgia (che par che questo studio in quella parte nobile e degno e di gran laude sia; e senza molto rivoltar di carte, che '1 patre ai figli ereditario il dia), si dispose operar con succo d'erbe, ch'a più matura vita lo riserbe.
Page 221 - I pastor che sentito hanno il fracasso, lasciando il gregge sparso alla foresta, chi di qua, chi di là, tutti a gran passo vi vengono a veder che cosa è questa. Ma son giunto a quel segno il qual s'io passo vi potria la mia istoria esser molesta; et io la vo' più tosto diferire, che v'abbia per lunghezza a fastidire.
Page 3 - Alcun non può saper da chi sia amato, quando felice in su la ruota siede; però ch'ha i veri ei finti amici a lato, che mostran tutti una medesma fede. Se poi si cangia in tristo il lieto stato, volta la turba adulatrice il piede; e quel che di cor ama riman forte, et ama il suo signor dopo la morte.
Page 462 - Donne, e voi che le donne avete in pregio, per Dio, non date a questa istoria orecchia, a questa che...
Page 111 - La fede unqua non debbe esser corrotta, O data a un solo, o data insieme a mille ; E cosi in una selva, in una grotta, Lontan dalle cittadi e dalle ville, Come dinanzi a tribunali, in frotta Di testimon, di scritti e di postille, Senza giurare, o segno altro più espresso, Basti una volta che s
Page 215 - ... scritto; e sempre lo vedea più chiaro e piano: ed ogni volta in mezzo il petto afflitto stringersi il cor sentia con fredda mano. Rimase al fin con gli occhi e con la mente fissi nel sasso, al sasso indifferente.
Page 316 - Furon principio ali' amoroso assalto : Ma baci ch' imitavan le colombe , Davan segno or di gire , or di fare alto . Usammo altr' arme , che saette o frombe . Io senza scale in sulla rocca salto, E lo stendardo piantovi di botto > E la nimica mia mi caccio sotto.