La divina commedia di Dante Alighieri, Volume 3Seguin, 1816 |
From inside the book
Results 1-5 of 14
Page 33
... chiaro . 148 CANTO III . Quel Sol che pria d'amor miscaldò ' l petto , Di bella verità m ' avéa scoverto Provando e riprovando il dolce aspetto : Ed io , per confessár corretto e certo Me stesso tanto quanto si convenne " Levái il capo ...
... chiaro . 148 CANTO III . Quel Sol che pria d'amor miscaldò ' l petto , Di bella verità m ' avéa scoverto Provando e riprovando il dolce aspetto : Ed io , per confessár corretto e certo Me stesso tanto quanto si convenne " Levái il capo ...
Page 38
... Chiaro mi fu ällór , com ' ogni dove In cielo è Paradiso , e sì la grazia Del sommo ben d'un modo non vi piove . go Ma sì com ' egli avvién ch ' un cibo sazia , E d'un altro rimane ancór la gola , Che quel si chiere e di quel si ...
... Chiaro mi fu ällór , com ' ogni dove In cielo è Paradiso , e sì la grazia Del sommo ben d'un modo non vi piove . go Ma sì com ' egli avvién ch ' un cibo sazia , E d'un altro rimane ancór la gola , Che quel si chiere e di quel si ...
Page 54
... chiaro che di lei üscía . 108 87 A quella parte , ec . l'Oriente . Altri inten- dono la parte Equinoziale . 93 Così noi velocissimamente muovendoci giungemmo al secondo cielo , che è quel di Mercurio . 101 Traggono se medesimi e ...
... chiaro che di lei üscía . 108 87 A quella parte , ec . l'Oriente . Altri inten- dono la parte Equinoziale . 93 Così noi velocissimamente muovendoci giungemmo al secondo cielo , che è quel di Mercurio . 101 Traggono se medesimi e ...
Page 58
... chiaro , sì come tu vedi Ogni contraddizión e falsa e vera . Tosto che con la Chiesa mossi i piedi , 18 Penne dell ' aquila consacrata a Giove . 8 Di mano in mano , ec . successivamente di uno in un ' altro imperadore passando per ...
... chiaro , sì come tu vedi Ogni contraddizión e falsa e vera . Tosto che con la Chiesa mossi i piedi , 18 Penne dell ' aquila consacrata a Giove . 8 Di mano in mano , ec . successivamente di uno in un ' altro imperadore passando per ...
Page 63
... regno mortal , ec . per l'imperio del mondo ottenuto da ' Romani . 86 Al terzo Cesare , che fu Tiberio , sotto il cui imperio fu dai Giudei crocifisso N. S. Gesù Cristo . Con occhio chiaro e con affetto puro : Che la CANTO VI . 63.
... regno mortal , ec . per l'imperio del mondo ottenuto da ' Romani . 86 Al terzo Cesare , che fu Tiberio , sotto il cui imperio fu dai Giudei crocifisso N. S. Gesù Cristo . Con occhio chiaro e con affetto puro : Che la CANTO VI . 63.
Other editions - View all
Common terms and phrases
aguglia amór amore ancór ángeli ánime anime beate Appostoli assái avéa beäto Beatrice Cacciaguida cagione CANTO CANTO X CANTO XII CANTO XXVII carità ch'è ch'io ciascun cielo colle colui cominciò convién corpo Cotál cotanto creature Cristo Dante dice diletto dimanda disío divina dolce donna empireo epiciclo ëra éran ésser esso eterno faville fece fede fiäte figliuolo Firenze gente giammái giro gloria gloriösa grazia Inferno l'altro l'Aquila l'última Lapo Salterello Latona letizia lingua ebrea luce lume Luna maggiór Maria mente mirábil mondo mortali muove natura occhi ögni omái önde padre Paradiso parlár parole pensiér Perocchè piacér Piccarda Pietro poco Poscia pria Puglia puote quì quiëto quinci quivi raggio Rifeo rimira ruota San Giovanni santo segno sembianza spera spiriti Spirito Santo spirto splendore stella sustanze terra tosto vedér Vedi vedrái veggio vidi virtù viso vista viva volér
Popular passages
Page 186 - Or tu chi se' che vuoi sedere a scranna Per giudicar da lungi mille miglia Con la veduta corta d...
Page 280 - Lume è lassù, che visibile face Lo Creatore a quella creatura, Che solo in lui vedere ha la sua pace; E si distende in circular figura In tanto, che la sua circonferenza Sarebbe al sol troppo larga cintura.
Page 279 - Poi, come gente stata sotto larve, Che pare altro che prima, se si sveste La sembianza non sua in che disparve ; Così mi si cambiaro in maggior feste Li fiori e le faville, sì ch' io vidi Ambo le corti del ciel manifeste. O isplendor di Dio, per cu' io vidi L' alto trionfo del regno verace, Dammi virtù a dir com
Page 255 - Tale, balbuziendo ancor, digiuna. Che poi divora, con la lingua sciolta, Qualunque cibo per qualunque luna, E tal, balbuziendo, ama ed ascolta La madre sua, che, con loquela intera, Disia poi di vederla sepolta. Così si fa la pelle bianca, nera, Nel primo aspetto, della bella figlia Di Quei ch
Page 114 - Ma regalmente sua dura intenzione Ad Innocenzio aperse, e da lui ebbe Primo sigillo a sua religione. Poi che la gente poverella crebbe Dietro a costui, la cui mirabil vita Meglio in gloria del ciel si canterebbe, Di seconda corona redimita Fu per Onorio dall' eterno spiro La santa voglia d...
Page 301 - La tua benignità non pur soccorre A chi dimanda , ma molte fiate Liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate , In te magnificenza, in te s' aduna Quantunque in creatura è di bontatc.
Page 304 - O somma luce che tanto ti levi da' concetti mortali, alla mia mente ripresta un poco di quel che parevi, e fa la lingua mia tanto possente, ch'una favilla sol della tua gloria possa lasciare alla futura gente; che, per tornare alquanto a mia memoria e per sonare un poco in questi versi, più si conceperà di tua vittoria.
Page 213 - Col viso ritornai per tutte quante le sette spere, e vidi questo globo tal, ch'io sorrisi del suo vii sembiante; e quel consiglio per migliore approbo che l'ha per meno; e chi ad altro pensa chiamar si puote veramente probo. Vidi la figlia di Latona incensa sanza quell'ombra che mi fu cagione per che già la credetti rara e densa. L'aspetto del tuo nato, Iperione, quivi sostenni, e vidi com si move circa e vicino a lui, Maia e Dione.
Page 50 - Lo maggior don che Dio per sua larghezza Fesse creando, e alla sua bontate Più conformato, e quel ch...
Page 90 - In quella parte della terra prava Italica , che siede intra Rialto E le fontane di Brenta e di Piava, Si leva un colle, e non surge molt' alto, Là onde scese già una facella, Che fece alla contrada grande assalto.