La Divina commedia di Dante AlighieriSonzogno, 1898 - 430 pages |
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... anime dopo la morte , preso semplicemente : » peroc- chè di quello , e intorno quello , tutto il processo dell'opera in- tende . Ma ove questa prendasi nell ' allegoria , il soggetto n'è a l'uomo , in quanto per la libertà dell ...
... anime dopo la morte , preso semplicemente : » peroc- chè di quello , e intorno quello , tutto il processo dell'opera in- tende . Ma ove questa prendasi nell ' allegoria , il soggetto n'è a l'uomo , in quanto per la libertà dell ...
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... anime all'altra riva ai supplisj ; segue un terremoto , balena una luce , e Dante cade tra- 8-9 . Eterne , ciò è detto so- condo i principi d'Aristotele , che insegnava che delle cose create alcune erano eterne , al- tre manchevoli e ...
... anime all'altra riva ai supplisj ; segue un terremoto , balena una luce , e Dante cade tra- 8-9 . Eterne , ciò è detto so- condo i principi d'Aristotele , che insegnava che delle cose create alcune erano eterne , al- tre manchevoli e ...
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... anime triste di coloro , Che visser senza infamia e senza lodo . Mischiate sono a quel cattivo coro 31 34 37 Degli angeli , che non furon ribelli , Ne fur fedeli a Dio , ma per sè foro . Caccianli i Ciel per non esser men belli : 40 Nè ...
... anime triste di coloro , Che visser senza infamia e senza lodo . Mischiate sono a quel cattivo coro 31 34 37 Degli angeli , che non furon ribelli , Ne fur fedeli a Dio , ma per sè foro . Caccianli i Ciel per non esser men belli : 40 Nè ...
Page 37
... anime prave ; Non isperate mai veder lo cielo ! I'vegno per menarvi all'altra riva , Nelle tenebre eterne , in caldo e in gelo . E tu che se ' costì , anima viva , Partiti da cotesti che son morti . Ma poi ch'ei vide ch'io non mi ...
... anime prave ; Non isperate mai veder lo cielo ! I'vegno per menarvi all'altra riva , Nelle tenebre eterne , in caldo e in gelo . E tu che se ' costì , anima viva , Partiti da cotesti che son morti . Ma poi ch'ei vide ch'io non mi ...
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... anime spente ... Non tante foglie nel- l'estremo autunno Per le selve cader , non tanti augelli Si veggon d'alto mar calarsi a terra Quando il freddo li cac- cia ai liti aprichi Quanti eran questi . I primi avanti orando Chiedean ...
... anime spente ... Non tante foglie nel- l'estremo autunno Per le selve cader , non tanti augelli Si veggon d'alto mar calarsi a terra Quando il freddo li cac- cia ai liti aprichi Quanti eran questi . I primi avanti orando Chiedean ...
Common terms and phrases
Acheronte alcun Alichino amore Angeli anime Arno avea beati Beatrice Benv bolgia buon Buti Cacciaguida canto cerchio ch'è ch'ella ch'io Chè chiama Chiesa ciascun cielo colla colui Conv convien corpo cotal Cristo Dante dendo dice dietro dimanda disio divina Divina Commedia dolce donna Duca elli empireo eterna Eunoè fece figlio figliuolo Firenze frate fuoco gente Gerione Ghibellini giro girone grido guarda Guelfi Iddio imperò Inferno intende l'altro l'anima l'uno Lanèo luce luce Ces lume luogo Maestro Maria mente mezzo mondo monte mori morte mostra occhi padre parlare parole passo peccato Perch'io pianta Piccarda piè piedi poco Poeta porta Poscia pria punto Purg Purgatorio quinci quivi quod raggi ragione santo segg segno settimo cerchio spiriti Stazio stelle stra terra torna tosto Vanni Fucci veder vedere veggio venire verso vidi Virgilio virtù viso vista volse
Popular passages
Page 303 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Page 395 - Se mai continga che il poema sacro, Al quale ha posto mano e cielo e terra, SI che m'ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra...
Page 35 - Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi ch' entrate .' Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d' una porta : Perch' io : Maestro, il senso lor m
Page 27 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual...
Page 75 - DECIMO-TERZO 1M on era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco, Non rami schietti, ma nodosi e involti, * Non pomi v
Page 196 - Europa, ch' ei non sien palesi? La fama che la vostra casa onora, Grida i signori, e grida la contrada, Si che ne sa chi non vi fu ancora. Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa e della spada. Uso e natura si la privilegia, Che, perchè il capo reo lo mondo torca, Sola va dritta, e il mal cammin dispregia.
Page 63 - O Tosco, che per la città del foco Vivo ten vai cosi parlando onesto, Piacciati di ristare in questo loco. La tua loquela ti fa manifesto Di quella nobil patria natio, Alla qual forse fui troppo molesto. Subitamente questo suono uscio D'una dell'arche: però m'accostai, Temendo, un poco più al duca mio. Ed ei mi disse: Volgiti, che fai? Vedi là Farinata che s' è dritto: Dalla cintola in su tutto il vedrai.
Page 317 - Avete il Vecchio e il Nuovo Testamento, E il Pastor della Chiesa che vi guida: Questo vi basti a vostro salvamento.
Page 401 - Come la fronda, che flette la cima Nel transito del vento, e poi si leva Per la propria virtù che la sublima, Fec' io (in tanto in quanto ella diceva) Stupendo; e poi mi rifece sicuro Un disio di parlare, ond...
Page 364 - La contingenza, che fuor del quaderno Della vostra materia non si stende, Tutta è dipinta nel cospetto eterno. Necessità però quindi non prende. Se non come dal viso, in che si specchia, Nave, che per corrente giù discende.