pag. 39 cenza e del dispotismo invertono le due formole politiche corrispondenti ai due cicli ideali ARTICOLO SETTIMO. Epilogo. L'idea divina è la suprema formola enciclopedica. - Universalità dell'idea divina. L'ontologismo non è un metodo ipotetico, come quello dei psicologisti. Iddio è l'Intelligibile: è l'alfa e l'omega della scienza. l'idea divina nelle varie parti della filosofia Si termina riandando il primato del CAPITOLO SESTO 95 DELLA CONSERVAZIONE DELLA FORMOLA IDEALE. opera della rivelazione. Definizione di - La conservazione della formola è zione. Sua medesimezza coll' Idea perfetta. La Chiesa è la parola esterna dell'Idea. La divinità della Bibbia risulta dalla perfezione dell'Idea che vi ê rappresentata. — Oscurità della Bibbia in alcune parti.. Sua mirabile semplicità e sua differenza dai lavori sincretici dell'ingegno Concorso e predominio delle prove esterne od interne della Della inspirazione dei libri sa vidui e dei popoli. Eccellenza delle nazioni e delle lingue semitiche. Dei popoli giapetici: loro divario dai Semiti. Delle nazioni madri. Degl' Israeliti; conservatori dell' Idea perfetta, prima di Cristo. Dei fati del popolo ebreo. Della scienza acroamatica ed essoterica. - Fondamento naturale, e universalità di questa distinzione. Della ordinazione civile e religiosa degl'Israeliti. Oltre la dottrina pubblica, essi avevano una scienza secreta, acroamatica e tradizionale. — Ragioni in cui si fondava questa distinzione presso il popolo eletto. Il Cristianesimo - rese essoterica la scienza acroamatica degl'Israeliti. L'alternativa dell'acroamatismo e dell' essoterismo è la sola variazione che si trovi nella storia dell'Idea rivelata. Perchè Mosè non abbia insegnata espressamente l'immortalità degli animi umani. Gli Ebrei non tolsero dagli stranieri la loro angelologia e il dogma della risurrezione. - Del sensismo proprio dei razionalisti. - Falsità del loro metodo nel cercare l'origine delle idee e delle credenze. — Attinenze reciproche della dottrina essoterica. Differenze che correvano, per questo rispetto, fra gl'Israeliti e i Gentili. Del figuralismo ebraico. - Non è un trovato recente degl'Israeliti ellenisti. Falso concetto dato dal signor Salvador delle instituzioni mosaiche. La formola ideale e il tetragramma erano il nesso della scienza acroamatica ed essoterica presso gl' Israeliti CAPITOLO SETTIMO DELL'ALTERAZIONE DELLA FORMOLA IDEALE. pag. 99 La barbarie non fu lo stato primitivo degli uomini. La storia delle religioni non comincia dal sensismo. Per quali cagioni diminuisse, o si spegnesse presso molti popoli la coltura primitiva. — Vicende civili delle nazioni. Cinque forme successive di stato e di reggimento politico. — Anomalie storiche nell'effettuazione di esse. Del patriarcato. — Dello stato castale: sua origine. Del predominio dei sacerdoti: sua legitti - - mità. · Genio religioso delle società costituite sotto l'impero ieratico. — - lità primordiale, e delle dualità successive. Dell' androginismo e delle Del ciclo re manativo: sua natura. Corrompe la morale, e introduce il pessimismo. · Delle varie età cosmiche, secondo i miti di molti popoli Gentili. Come l'ottimismo e il pessimismo si accozzino insieme nel sistema degli emanatisti. Degli avatari, delle teofanie o logofanie permanenti e successive, e delle apoteosi. Come il sovrintelligibile si trovi alterato fra queste favole. Del politeismo; nato dall'emanatismo. Sua indole e sue varie forme. Tutti i popoli politeisti conservano una reminiscenza della unità ideale. Dell'idolatria: sua natura. Del panteismo: è una riforma jeratica dell'emanatismo. Il panteismo scientifico non potè essere il primo sistema nella via dell' errore. L' emanatismo e il panteismo sono sostanzialmente una medesima dottrina, l' uno sotto una forma fantastica e poetica, l'altro sotto una forma scientifica. Proprietà speciali del panteismo. Universalità del panteismo nel regno dell' errore. Tutti i falsi sistemi vi si riferiscono. · Qual sorta di progresso possa avere l'errore. Varie forme del panteismo. Della condizione del sacerdo- CAPITOLO OTTAVO Si conchiude, pag. 163 Scusa dell'autore. Il sovrintelligibile e il sovrannaturale sono i due perni consista. ratore. Effi Quanto dea di sovrannaturale per la filosofia della storia: sua importanza per la filosofia in genere. Il sovrannaturale appartiene al secondo ciclo creativo: sue relazioni con esso. - Dimostrazione a priori della realtà dell'ordine sovrannaturale. L'alterazione di quest'ordine costituisce il regresso. Della formola sovrannaturale: sua corrispondenza colla razio. nale. Del cicio cristiano: sua risoluzione. - Della Chiesa; com'ella sía il perno dell'incivilimento. Del sincretismo delle sette cristiane eterodosse e della idolatria rinnovata per opera loro. Confutazione di un passo del signor Guizot sull'unità religiosa. - Della superstizione: in che Del processo a priori della fede cattolica. Due cicli relativi corrispondenti ai due cicli creativi. Necessità della fede per ben filosofare. La fede sola colloca l'uomo nel suo stato naturale. Ragionevolezza della disciplina cattolica. L'educazione ideale è impossibile fuori di essa. Lo scetticismo esclude la vera grandezza, anche umana, dell'ingegno. La fede è libera, e in ciò consiste il suo merito. Tre doti della fede cattolica, utilissime all'uomo e al filosofo. cacia di questa virtù, per avvalorare l'ingegno ontologico. all'abito ontologico conferisca la credenza del sovrannaturale. Tutte le virtù teologali influiscono profittevolmente nell'uomo pensante e opeDella vera misticità, e sue differenze dalla falsa. Empietà dell'autonomia razionale. Necessità della fede per la conservazione dei principii ideali. L'incredulità moderna è la cagione precipua della debolezza degli animi e degl' ingegni. Utilità dei misteri in genere per Si considerano, per questo rispetto, alcuni misteri in particolare. - Della predestinazione e della eternità delle pene. Della inviolabilità scientifica della teologia. Di certi novellini teologi, e della temerità loro. L'invenzione delle cose ideali è impossibile. giovinezza perpetua del Cristianesimo cattolico. di gementi che credono morta o moriente la religione si combattono i loro timori. Della larghezza dell'Idea cattolica: sua utilità per le scienze in generale. Necessità della filosofia per far fiorire la teologia come scienza. La teologia e la filosofia hanno bisogno l'una dell' altra. Delle cagioni, per cui la teologia cattolica è scaduta dal suo antico splendore. Il clero cattolico dee essere un concilio di sapienti. Dee coltivare specialmente le scienze filosofiche. Dell' acroamatismo ieratico ch'egli si dee proporre. I laici che coltivano la filosofia debbono incominciare una nuova era razionale, sotto la sovranità intellettiva della Chiesa. La filosofia eterodossa che regnò finora, è morta per sempre. Si conchiude il capitolo e il primo libro, esortando gl'Italiani a intraprendere l'instaurazione delle scienze speculative l'abito filosofico. - NOTE. 595 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. Nota prima. Sulle denominazioni moderne dell'Io e del Me Di alcune dottrine erronee sulla bontà e pravità degli atti Errori di un giornalista francese sull'amor di Dio. Dei vari sistemi sulla natura delle esistenze Sugli assiomi di finalità e di causalità Sul traffico degli schiavi negli Stati Uniti Se l'abolizione della schiavitù e del servaggio si debba attri- 326 16. 17. Sui diversi modi con cui si può dimostrare l'esistenza di Dio » Dei miracoli posteriori allo stabilimento del cristianesimo. " 354 " 357 358 Si esamina la dottrina filosofica dello Schleiermacher e dello I razionalisti confondono la dottrina acroamatica colla esso- " 368 369 27. 28. 29. 30. 31. Del sincretismo dei falsi culti. Aoma, mito e simbolo zendico» L'antropo morfismo è il psicologismo essoterico Del panteismo di Ulrico Zuinglio 32. Sul psicologismo degli eretici D 374 |