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cenza e del dispotismo invertono le due formole politiche corrispondenti

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ai due cicli ideali ARTICOLO SETTIMO. Epilogo. L'idea divina è la suprema formola enciclopedica. - Universalità dell'idea divina. L'ontologismo non è un metodo ipotetico, come quello dei psicologisti. Iddio è l'Intelligibile: è l'alfa e l'omega della scienza. l'idea divina nelle varie parti della filosofia

Si termina riandando il primato del

CAPITOLO SESTO

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DELLA CONSERVAZIONE DELLA FORMOLA IDEALE.

opera della rivelazione.

Definizione di

-

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La conservazione della formola è
questa. Suoi diversi periodi.
ligione nocque in ogni tempo alla scienza ideale. - Analogia dei moderni
razionalisti cogli antichi. Del razionalismo teologico fiorente al dì
d'oggi. Si divide in due parti. Suoi fondatori. La critica storica dei
razionalisti pecca per difetto di canonica. Il razionalismo confonde in-
sieme i vari ordini di fatti e di veri.
Il razionalismo è un vero naturalismo.
nizione. - Necessità di esso, per l'integrità dell' Idea. Possibllità e
convenienza morale del miracolo. Universalità dell' ordine soprannatu-
rale.
Nul-
L'Idea cristiana è universale, come l'Idea della ragione.
lità sintetica e filosofica dei moderni razionalisti. Il Cristianesimo è la
religione universale. - Non si può mettere in ischiera cogli altri culti.
Le false religioni non distruggono l' universalità del
Cristianesimo. Accordo di questo colla civiltà crescente di ogni tempo.
Le false religioni sono le
sole che debbano temere dei progressi civili.-II Cristianesimo sovrasta
e non sottostà alla coltura più squisita. La civiltà moderna, che lo
combatte, è una barbarie attillata. Delle prove interne della rivela-

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zione. Sua medesimezza coll' Idea perfetta. La Chiesa è la parola esterna dell'Idea. La divinità della Bibbia risulta dalla perfezione dell'Idea che vi ê rappresentata. — Oscurità della Bibbia in alcune parti.. Sua mirabile semplicità e sua differenza dai lavori sincretici dell'ingegno Concorso e predominio delle prove esterne od interne della Della inspirazione dei libri sa

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vidui e dei popoli. Eccellenza delle nazioni e delle lingue semitiche. Dei popoli giapetici: loro divario dai Semiti. Delle nazioni madri. Degl' Israeliti; conservatori dell' Idea perfetta, prima di Cristo. Dei fati del popolo ebreo. Della scienza acroamatica ed essoterica. - Fondamento naturale, e universalità di questa distinzione. Della ordinazione civile e religiosa degl'Israeliti. Oltre la dottrina pubblica, essi avevano una scienza secreta, acroamatica e tradizionale. — Ragioni in cui si fondava questa distinzione presso il popolo eletto. Il Cristianesimo

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rese essoterica la scienza acroamatica degl'Israeliti. L'alternativa dell'acroamatismo e dell' essoterismo è la sola variazione che si trovi nella storia dell'Idea rivelata. Perchè Mosè non abbia insegnata espressamente l'immortalità degli animi umani. Gli Ebrei non tolsero dagli stranieri la loro angelologia e il dogma della risurrezione. - Del sensismo proprio dei razionalisti. - Falsità del loro metodo nel cercare l'origine delle idee e delle credenze. — Attinenze reciproche della dottrina essoterica. Differenze che correvano, per questo rispetto, fra gl'Israeliti e i Gentili. Del figuralismo ebraico. - Non è un trovato recente degl'Israeliti ellenisti. Falso concetto dato dal signor Salvador delle instituzioni mosaiche. La formola ideale e il tetragramma erano il nesso della scienza acroamatica ed essoterica presso gl' Israeliti

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CAPITOLO SETTIMO

DELL'ALTERAZIONE DELLA FORMOLA IDEALE.

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La barbarie non fu lo stato primitivo degli uomini. La storia delle religioni non comincia dal sensismo. Per quali cagioni diminuisse, o si spegnesse presso molti popoli la coltura primitiva. — Vicende civili delle nazioni. Cinque forme successive di stato e di reggimento politico. — Anomalie storiche nell'effettuazione di esse. Del patriarcato. — Dello stato castale: sua origine. Del predominio dei sacerdoti: sua legitti

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-

mità. · Genio religioso delle società costituite sotto l'impero ieratico. —
I sacerdoti autori principali della civiltà risorgente. Effetti salutari
della loro influenza nelle colonie antiche e moderne. Il sacerdozio con-
servò le reliquie dell'antica dottrina acroamatica; fondò l'essoterica. — In
che modo la mitologia è la simbolica potessero esser opera della moltitu-
dine.
La riforma ieratica dell' acroamatismo produsse la filosofia.
Vari indirizzi della filosofia gentilesca. Riscontri dell' antico e del
nuovo paganesimo. Vari gradi, per cui passò l'alterazione della formola
ideale oscurità, confusione, dimezzamento e disorganazione. Cagioni
dell'alteramento: predominio del senso e della fantasia; influenza del lin-
guaggio sull'idea, e dell'essoterismo sull'acroamatismo; dispersione dei po-
poli e perdita dell'unità universale. Del culto dei fetissi. Di un
doppio moto contrario, regressivo e progressivo, delle instituzioni reli-
giose. Esempi. Quattro epoche della cognizione ideale: intuitiva,
immaginativa, sensitiva e astrattiva. Se nel vario e successivo alte-
rarsi della formole si mantengano i suoi tre membri, e come. - Tavola
delle trasformazioni ontologiche della formola ideale, corrispondenti ai
vari stati psicologici dello spirito umano. — Dichiarazione della tavola. —
Dell'epoca intuitiva; come l'uomo ne sia caduto. Il mal morale consi-
ste nella negazione del secondo ciclo creativo. - Dei mezzi sovrannatu-
rali per conservare ie stato intuitivo. - L'essoterismo fu l'occasione
della perdita di esso. - Dell'epoca immaginativa. - Del naturalismo fanta-
stico e dell'emanatismo, proprii di quest'epoca.
dell'emanatismo. Sua formola.
• cosmologico.

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lità primordiale, e delle dualità successive. Dell' androginismo e delle
idee madri; loro connessione coll' emanatismo.
fautori di questo
sistema confondono la teogonia colla cosmogonia. · Del sincretismo ema-
natistico. Dei due cicli di tal dottrina: l'emanazione.

Del ciclo re

manativo: sua natura. Corrompe la morale, e introduce il pessimismo. · Delle varie età cosmiche, secondo i miti di molti popoli Gentili. Come l'ottimismo e il pessimismo si accozzino insieme nel sistema degli emanatisti. Degli avatari, delle teofanie o logofanie permanenti e successive, e delle apoteosi. Come il sovrintelligibile si trovi alterato fra queste favole. Del politeismo; nato dall'emanatismo. Sua indole e sue varie forme. Tutti i popoli politeisti conservano una reminiscenza della unità ideale. Dell'idolatria: sua natura. Del panteismo: è una riforma jeratica dell'emanatismo. Il panteismo scientifico non potè essere il primo sistema nella via dell' errore. L' emanatismo e il panteismo sono sostanzialmente una medesima dottrina, l' uno sotto una forma fantastica e poetica, l'altro sotto una forma scientifica. Proprietà speciali del panteismo. Universalità del panteismo nel regno dell' errore. Tutti i falsi sistemi vi si riferiscono. · Qual sorta di progresso possa avere

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l'errore. Varie forme del panteismo. Della condizione del sacerdo-
zio dopo la rovina dello stato castale. Dei Misteri, da cui uscì la filo-
sofia laicale. Dell'ateismo. — Questo sistema non potè essere anteriore al
secondo periodo della filosofia secolaresca. Si rigetta l'opinione di un
ateismo indico antichissimo. Del sovrintelligibile. Serbato in parte
dai sacerdoti e perduto affatto da'laici filosofanti, salvochè dalle tre scuole
mezzo ieratiche dell'Italia e della Grecia. Dei tentativi antichi e mo-
derni, per riedificare umanamente il sovrintelligibile.
accennando brevemente il tema del secondo libro

CAPITOLO OTTAVO

Si conchiude,

pag. 163

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Scusa dell'autore. Il sovrintelligibile e il sovrannaturale sono i due perni
della religione. Analisi del primo. Si escludono le false origini che
si possono assegnare al concetto che lo rappresenta. Della sovrintelli-
In che consista la natura speciale di questa facoltà.
genza.
Sua
analogia coll'istinto. Del sentimento che l'uomo ha delle sue potenze
non esplicate. Definizione della sovrintelligenza.
negativo del sovrintelligibile nasca da questa facoltà.
sovrintelligibile; adombrata dalla filosofia orientale.
vrintelligibile col numeno di Emanuele Kant; sbaglio del criticismo.
Dei sovrintelligibili naturali. -- Attinenze del sovrintelligibile cogl'intelligi-
Come il sovrintelligibile debba essere riconosciuto e rispettato
dalla filosofia. Dei sovrintelligibili rivelati. Loro importanza e ar-
I sovrintelligibili della rivelazione hanno
un margine indeterminato. Del sovrannaturale. In che consista, e
sue attinenze colla formola. Connessione del suo concetto colla magia
Varie spezie di sovrannaturale. Necessità dell'i-

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consista.

ratore.

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Effi

Quanto

dea di sovrannaturale per la filosofia della storia: sua importanza per la filosofia in genere. Il sovrannaturale appartiene al secondo ciclo creativo: sue relazioni con esso. - Dimostrazione a priori della realtà dell'ordine sovrannaturale. L'alterazione di quest'ordine costituisce il regresso. Della formola sovrannaturale: sua corrispondenza colla razio. nale. Del cicio cristiano: sua risoluzione. - Della Chiesa; com'ella sía il perno dell'incivilimento. Del sincretismo delle sette cristiane eterodosse e della idolatria rinnovata per opera loro. Confutazione di un passo del signor Guizot sull'unità religiosa. - Della superstizione: in che Del processo a priori della fede cattolica. Due cicli relativi corrispondenti ai due cicli creativi. Necessità della fede per ben filosofare. La fede sola colloca l'uomo nel suo stato naturale. Ragionevolezza della disciplina cattolica. L'educazione ideale è impossibile fuori di essa. Lo scetticismo esclude la vera grandezza, anche umana, dell'ingegno. La fede è libera, e in ciò consiste il suo merito. Tre doti della fede cattolica, utilissime all'uomo e al filosofo. cacia di questa virtù, per avvalorare l'ingegno ontologico. all'abito ontologico conferisca la credenza del sovrannaturale. Tutte le virtù teologali influiscono profittevolmente nell'uomo pensante e opeDella vera misticità, e sue differenze dalla falsa. Empietà dell'autonomia razionale. Necessità della fede per la conservazione dei principii ideali. L'incredulità moderna è la cagione precipua della debolezza degli animi e degl' ingegni. Utilità dei misteri in genere per Si considerano, per questo rispetto, alcuni misteri in particolare. - Della predestinazione e della eternità delle pene. Della inviolabilità scientifica della teologia. Di certi novellini teologi, e della temerità loro. L'invenzione delle cose ideali è impossibile. giovinezza perpetua del Cristianesimo cattolico. di gementi che credono morta o moriente la religione si combattono i loro timori. Della larghezza dell'Idea cattolica: sua utilità per le scienze in generale. Necessità della filosofia per far fiorire la teologia come scienza. La teologia e la filosofia hanno bisogno l'una dell' altra. Delle cagioni, per cui la teologia cattolica è scaduta dal suo antico splendore. Il clero cattolico dee essere un concilio di sapienti. Dee coltivare specialmente le scienze filosofiche. Dell' acroamatismo ieratico ch'egli si dee proporre. I laici che coltivano la filosofia debbono incominciare una nuova era razionale, sotto la sovranità intellettiva della Chiesa. La filosofia eterodossa che regnò finora, è morta per sempre. Si conchiude il capitolo e il primo libro, esortando gl'Italiani a intraprendere l'instaurazione delle scienze speculative

l'abito filosofico.

-

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NOTE.

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5.

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12.

13.

14.

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Nota prima. Sulle denominazioni moderne dell'Io e del Me
Del tempo e delle spazio, secondo il processo ontologico.
Passi del Leibniz e del Malebranche sul tempo e sullo spazio
Della importanza che la religione dà alla vita temporale.
Degli attributi divini ontologicamente considerati

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Di alcune dottrine erronee sulla bontà e pravità degli atti
umani

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Errori di un giornalista francese sull'amor di Dio.
Influenza della colpa primitiva in tutte le parti del pensiero
e dell'azione umana

Dei vari sistemi sulla natura delle esistenze
Sull'infinità del mondo

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Sugli assiomi di finalità e di causalità

Sul traffico degli schiavi negli Stati Uniti

Se l'abolizione della schiavitù e del servaggio si debba attri-
buire al Cristianesimo

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16.

17.

Sui diversi modi con cui si può dimostrare l'esistenza di Dio »
L'idea di Dio non è solamente negativa.

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Dei miracoli posteriori allo stabilimento del cristianesimo.
Passo di Malebranche sull'idealità del Cristianesimo
Passo di Leibniz sulla rivelazione

" 354

" 357

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358

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Si esamina la dottrina filosofica dello Schleiermacher e dello
Strauss sull'esistenza degli angeli

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I razionalisti confondono la dottrina acroamatica colla esso-
terica
Sul fatto di Babele

" 368

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29.

30.

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Del sincretismo dei falsi culti. Aoma, mito e simbolo zendico»
Nei culti barbari l' Idea è esclusa dalla religione, e non dalla
scienza umana ·

L'antropo morfismo è il psicologismo essoterico

Del panteismo di Ulrico Zuinglio

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32.

Sul psicologismo degli eretici

D

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