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Q

Q è mezza lettera, e perchè. c. 2.

Quà come si adoperi nello stato in luogo. c. 186. Come si usi a
significar questo Mondo. ivi.

Quadrello ha due plurali. c. 28.

Quadrittongi se abbia la Lingua toscana. c. 5.

uso nel

Qualche pronome, sua declinazione. c. 77. Serve invariato ad
amendue i generi, e i numeri. ivi. Qualcuno, e suo
numero del meno. ivi. Qualcheduno può dirsi, ivi.
Quale relativo pronome, sua declinazione. c. 62. Se trovisi usato
senza articolo alla maniera moderna. ivi. Usato senz'articolo
è pronome di qualità. c. 67. Nel suddetto senso si trova talvolta
con leggiadria senza corrispondenza. ivi. Quale dubitativo, o
domandativo non riceve articolo. ivi. Quali come si tronchi.
c. 337.

Qualsisia, qualsivoglia possono usarsi. c. 79.

Qualunque pronome, sua declinazione, e suo uso. c. 78.

Quando avverbio, oltre al suo noto senso, s'è replicato, val talo-
ra. c. 281. Quando che sia mo lo avverbiale vale una volta fi-
nalmente, o in qualche tempo, o in qualunque tempo. ivi. Si
usa in senso, di se, o di purchè, e come. c. 286.

Quanto pronome, suo uso. c. 8o. Preposizione, sua costruzione.
c. 257. Avverbio, suo uso. c. 266. Avverbio di quantita, suo uso.
c. 281. Ha la corrispondenza di tanto espressa, o sottintesa. ivi.
Trattandosi di tempo si usa per finchè. ivi.

Quantunque congiunzione, sua costruzione. c. 286.
Quasi, quasichè avverbj, loro uso. c. 270.

Quegli pronome, e sua declinazione. c. 56. In caso

retto si dice
solamente d'uomo o vero, o finto. ivi. Si troya negli obliqui
del minor numero riferito ad uomo. c. 57.

Quella pronome, e sua declinazione. c. 57. Si usa in amen lue i
numeri per colei, coloro, col relativo dopo. ivi.
Quello pronome, e suo significato. c. 58.

Quercia è femminino. c. 17.

Questa pronome, e sua declinazione. c. 43. Si usa sustantivo in
amendue i generi in significato di questa donna. ivi.

Questi pronome vale quest'uomo, sua declinazione c. 41. Se possa
nel caso retto usarsi questo per questi. ivi. Trovasi questi nel
caso retto del minor numero non riferito ad uomo. ivi. Obliqui
di questi quali sieno. c. 42. Si ușa talvolta questo in obliquo in
senso di quest'uomo. ivi.

Questo pronome dimostrativo di cosa, e suo uso. c. 58.

Qui come si adoperi nello stato in luogo. c. 186. Come si usi a
significar questo Mondo. ivi. Quivi come si usi nello stato in
luogo. c. 187.

Quindi congiunzione, suo uso. c. 293. Come serva al moto da
luogo. c. 189. E come al moto per luogo. c. 190.

R qual consonante sia. c. 317.

R

Raccomandare si usa per legare. c. 154.
Racconciare si usa per rappacificare. c. 155.

Rasente preposizione, e suoi casi. c. 250.

Ratto avverbio val prestamente, e talvolta si raddoppia. c. 270.
Recare si usa per referire. c. 151. E per indurre. c. 154.
Recarsi come si usi. c. 171. Recarsi ubbia come si usi. c. 3o3.
Recarsi cortese come si usi. ivi.

Redine ha due singolari, e due plurali. c. 27.

Redire verbo difettivo, sue voci. c. 118.

Rendere la grazia si usa per perdonare. c. 152.

Rendersi Monaco, o Frate si dice in vece di farsi. c. 3o3.

Reni in significato della deretana parte del corpo, ha il solo plu-

rale. c. 32.

Reo che caso abbia in toscano. c. 229.

Richiamarsi val dolersi. c. 174.

Ricoprire in qual tempo sia anomalo. c. 115.

Ricordare si usa per nominare. c. 148. Si trova usato imperso-

nalmente. c. 183.

Ricoverare si usa per rifuggire. c. 167. Ha senso

sivo. c. 178.

Ricredersi vale pentirsi. c. 174.

neutro pas-

Ridere a uno vale mostrarsegli ingannevolmente amico. ivi.
Rifarsi vale acquistare, farsi bello etc. ivi.

Rifinare vale desistere. c. 161.

Rilevare impersonale vale importare. c. 181. Si fa talvolta della
quarta degl' impersonali. c. 183.

Rimanersi vale il cessare che fa una cosa. c. 171. O il cessare

che fa una persona dal fare una cosa. c. 183.

Rimettere nell'arbitrio d'alcuno una cosa, frase toscana. c. 154.
Rimprocciare vale biasimar con ischerno. c. 151.

Rintuzzarsi l'animo di alcuna cosa vale distorsene. c. 174.

Ripararsi che cosa significhi. c. 178.

Ripieno che cosa sia. c. 125. Di quante classi ne sieno. c. 126,

Ripigliare val riprendere. c. 151.

Riposarsi val cessare, come sopra, rimanersi. c. 171 e 179.

Risentirsi vale svegliarsi. c. 171.

Riserbarsi vale trasferire in altro tempo. c. 177.

Risieder bene vale esser conveniente. c. 169.

Riso ba due plurali, c. 28.

Ritornar sopra capo vale ridondare in danno. c. 168.

Ritrarre vale svolgere, distorre. c. 157. Ritrarsi come si usi
per partir da un luogo, o distogliersi da una deliberazione. c.
179. Ritrarre da uno, verbo neutro, val somigliarlo. c. 170.
Ritrovarsi con uno vale esser con lui. c. 179.

Rompere assoluto, e rompere in mare vagliono far naufragio.
c. 157.

Rondine è di genere promiscuo. c. 18.

Rubare si usa attivo per ispogliare. c. 148.

S qual consonante sia. c. 317.

Sacco ha due plurali. c. 28.

S

Salire anomalo, e sua conjugazione. c. 115 e seg.
Salvo preposizione, sua costruzione. c. 255.

Santa ragione si usa per molto. c. 304.

Santa, Santa quando scaccino l'articolo. c. 220. Santo come si
tronchi. c. 336.

Sapere anomalo, sua conjugazione. c. 105. Si usa per potere. c.
502. Attivo come si usi. c. 148. E anche passivo. ivi.
Saper grado vale professar obbligazione. c. 302.

Savamo, savate; in vece d'eravamo, eravate dicevano i buoni
Antichi, ma oggi non si usa. c. 87.

Sbigottire si usa per ricever timore. c. 160.

Scampare si usa col da. c. 170.

Scarafaggio è di genere promiscuo. c. 18.

Scegliere anomalo, sua conjugazione. c. 113.

Sceverare val separare. c. 156.

Sciogliere anomalo, e sua conjugazione. c. 112.

Scolare ha due singolari. c. 27.

Scontrarsi per incontrarsi. c. 177. Scontrarsi gli occhi con uno
vale vedersi reciprocamente. c. 179.

Scoprire anomalo, sua conjugazione. c. 115.

Scorgere si usa per guidare. c. 154. Farsi scorgere vale frasi

burlare. c. 171.

Scure ha due singulari, e due plurali. c. 27.

Sdrucire usato per fendere, o spaccare. c. 304.

Se pronome, e sua declinazione. c. 37. La particella si ne fa le
veci. ivi.

Se congiunzione, e sua costruzione. c. 286. Si usa talora

chè. c. 288.

per ben-

Seco che cosa significhi. c. 244. Seco stesso, seco stessa. ivi.
Seco medesimo si dice anche di femmina. ivi, Con seco, con
seco stesso. ivi.

Secondo preposizione, e sua costruzione. c. 255. Talvolta si

usa

in senso di per quanto comporta la natura di checchessia, to-
gliendo al nome l'articolo. ivi.

Sedere anomalo, e sua conjugazione. c. 105. Trattandosi di Papi,
e di Vescovi val regnare. c. 157.

Se Dio mi salvi, o m'aiuti, suo uso. c. 302.

Segnacaso che cosa sia. c. 18. Quanti ne sieno. c. 19. Quando si
tralasci. c. 224. Come differisca dalla preposizione. c. 125.
Quando sia scioperato, e si lasci. c. 228.

Semivocali lettere quali sieno. c. 2.

Sempre avverbio vale o senza intermissione, o ogni volta. c.
281. Sempre che vale ogni volta che, o mentre che. ivi. Sem-
pre mai sembra aver più forza. c. 282.

Se non che vale se non. c. 290. O vale se non fosse che.

c. 282.

Se non se vale se non; e talvolta accenna dubbio. c. 282.

Senno con la preposizione a, e i pronomi derivativi vale volontà,
e arbitrio. c. 282. Col verbo fare val saviamente. ivi.
Sentire verbo regolare, sua conjugazione. c. 114. Come si usi al-
tivo per credere. c. 153. Si usa per conoscere. c. 148. E per
aver qualità. c. 162. E per aver senso. c. 171. Sentire avanti
vale avere molta cognizione. c. 158. Sentir di se vale aver
senso. c. 162.

Senza preposizione separativa; sua costruzione. c. 256. Se possa
accordarsi col participio. ivi.

Senza che vale oltrechè. c. 271. e 282.

Senza modo avverbio vale smisuratamente. c. 271.

Senza più modo avverbiale suo uso. ivi.

Serbarsi a fare vale indugiare. c. 276.

Servire attivo. c. 148. Si usa per prestare. c. 150. E per resti-

tuire. c. 151.

Se tu sai modo avverbiale, e suo uso. c. 271.

Si particella pronominale, suo uso. c. 37. Accompagnaverbo come
si usi, c. 132.

Si ripieno, suo uso. c. 130.

Si avverbio affermativo. c. 276. Quando è caso di verbo, gli si
prepone il segnacaso, o l'articolo. ivi.

Si avverbio di vario uso, s'usa per così, nondimeno, infinchè. c.
282. Gli corrisponde talvolta il che, o il come. ivi. Trovasi ta-
lora replicato in forza d'e. ivi.

Sillaba che cosa sia. c. 3. In quante maniere possa rilevarsi la
sillaba, ivi. Sillabe lunghe, e brevi. c. 344. Sillabe come si tron-
chino. c. 321.

Sillessi figura gramaticale. c. 300.
Sinchisi figura gramaticale. c. 307.

Si veramente congiunzione vale con patto, con condizione, sua
costruzione. c. 286.

Soddisfare si usa attivo. c. 148.

Sofferir l'animo, o 'l cuore vale aver animo. c. 162.

Solamente, solo avverbj limitativi. c. 383. Col che dopo vagliono
purchè. ivi.

Sole ha plurale. c. 34.

Solenne si usa per grande. c. 304.

Solere verbo difettivo, sue voci. c. 119.

Soltanto vale solamente. c. 283.

Sopra preposizione quali casi riceva. c. 245. Quanti significati
aver possa. ivi. Si usa elegantemente per allato, addosso.
c. 259.

Sopra ciò accenna soprantendenza a qualche uficio; e perciò
parlandosi in Toscana d'un uficio, e volendosi esprimere chi ne
ha la cura, si scrive, e si pronunzia il sopracciò. c. 246.
Sopra parto significa nel parto, o poco dopo. ivi.
Sopra se quanti significati abbia. ivi.

Soprastare vale indugiare. c. 163.

Sostenere si usa per comportare, permettere, ed arrestare. c.
148. E per reggere, resistere. c. 163.

Sotto preposizione, suoi casi. c. 247. Si usa in significato di con. ivi.
Spacciarsi vale spedirsi. c. 179.

Spegnere anomalo, sua conjugazione. c. 113.

Sperare si usa per aspettare. c. 151.

Spezie è indeclinabile. c. 26. Quando significa droghe ha il solo
plurale. c. 32.

Sposare una donna a moglie è maniera elegante del buon se-
colo. c. 154.

Stare anomalo, sua conjugazione. c. 99. Si usa per essere. e.
161. E per consistere. c. 168. Star bene val convenire, meri-
tare, o esser ben disposto. c. 164. Stare per alcuno vale di-
pendere una cosa da lui. c. 168. Stare con l' espressione del
prezzo val costare. c. 169. Star cortese val star con le mani
al petto. c. 3o3. Stare a casa si dice in toscano per quello,
che si dice star di casa. c. 185. Starsi quante significazioni
aver possa. c. 171.

Stato in luogo quali casi riceva. c. 185.

Stesso, stessa pronomi, e loro uso. e. 61. Stessi si trova nel
caso retto del minor numero, ivi.

Stirpe non ha il numero del più. c. 34.

Su avverbio nello stato in luogo. c. 209.

Su preposizione val sopra, e sua costruzione. c. 260. Incontrando
si dice sur. ivi. In su, in sur dicono più volentieri, che su, e
sur. ivi.

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