Giornale del centenario di Dante Alighieri, Volume 161865 |
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... potrebbe collazionarsi . Si do- vrebbe allo stesso tempo notare e registrare ogni variante in ciascun codice per pubblicarne poi un sunto generale per opera di una Commissione eletta appositamente dal DI DANTE ALLIGHIERI 29.
... potrebbe collazionarsi . Si do- vrebbe allo stesso tempo notare e registrare ogni variante in ciascun codice per pubblicarne poi un sunto generale per opera di una Commissione eletta appositamente dal DI DANTE ALLIGHIERI 29.
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... Codice membranaceo si compone di pa- gine 472. Le iniziali di ciascun canto sono a lavori miniati sino al quattordicesimo del Purgatorio , ove lasciano ogni lavoro a varietà di colorito per divenire semplici e rosse . Vuolsi eccettuare ...
... Codice membranaceo si compone di pa- gine 472. Le iniziali di ciascun canto sono a lavori miniati sino al quattordicesimo del Purgatorio , ove lasciano ogni lavoro a varietà di colorito per divenire semplici e rosse . Vuolsi eccettuare ...
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... codice LVII , 253 della biblioteca Ghigiana a Roma , il comento la- tino del Villani , in cui chiosando il proemiale canto dell ' Inferno più volte ricorda l ' Epistola di Dante a Gan Grande , come un'introduzione che il poeta avesse ...
... codice LVII , 253 della biblioteca Ghigiana a Roma , il comento la- tino del Villani , in cui chiosando il proemiale canto dell ' Inferno più volte ricorda l ' Epistola di Dante a Gan Grande , come un'introduzione che il poeta avesse ...
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... Codice Riccardiano , N. 2560. V. Fanfani , il Borghini , I , 144 , a . 1863 ) . dava : Essere vergogna verissima dell'età presente non vi fosse scuola in Italia dove sieno esposte e predicate le opere del padre nostro ( Giorn . Arcad ...
... Codice Riccardiano , N. 2560. V. Fanfani , il Borghini , I , 144 , a . 1863 ) . dava : Essere vergogna verissima dell'età presente non vi fosse scuola in Italia dove sieno esposte e predicate le opere del padre nostro ( Giorn . Arcad ...
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... codice alcuno ( 1 ) e perciò ascritta ad invenzione del Doni noto pei ghiribizzi del suo strano intelletto ( 2 ) . Sull'autenticità di quel documento gli ulteriori studi sull'epistolario di Dante non recarono ancora irrefragabili prove ...
... codice alcuno ( 1 ) e perciò ascritta ad invenzione del Doni noto pei ghiribizzi del suo strano intelletto ( 2 ) . Sull'autenticità di quel documento gli ulteriori studi sull'epistolario di Dante non recarono ancora irrefragabili prove ...
Contents
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Common terms and phrases
1864 al Giugno Accademici della Crusca associazioni per l'Italia Beatrice bella Cacciaguida Calzaioli canto cappella Carlo Carlo di Valois Cellini CENTENARIO DI DANTE chè città civile codice colla Commento Commissione concetto CORSINI Direttore-Gerente Corso Donati d'Italia Danteschi dice Direzione del Giornale Divina Commedia Divino Poeta edizione Enrico Pazzi festa filosofia fiorentino Firenze alla Direzione Firenze dal Febbraio Foscolo FRANCESCO da BUTI Ghibellini GIORNALE DEL CENTENARIO Giotto gran Guelfi Incaricati generali Inferno Italia italiana l'Allighieri l'Italia si ricevono libraio a Barcellona libraio a Torino medesimo mente mondo monumento Municipio nascita di Dante nazionale della nascita nazione Nulla si riceve nuovo OFFICIALE Onorate l'altissimo Poeta opera pagine con indice papa parole patria Pisa poema poeta popolo Portogallo Prof Purg Purgatorio ragione Rambla Rambla del Centro Ravenna regno regno d'Italia ritratto di Dante Santa sesto centenario signor Studi Danteschi Taddeo Gaddi Tipografia Galileiana vede vendono numeri separati Virgilio zione
Popular passages
Page 129 - XXIII. l'augello, intra l'amate fronde, posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati...
Page 66 - Bolle 1' inverno la tenace pece A rimpalmar li legni lor non sani, Che navicar non ponno, e in quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece; Chi ribatte da proda, e chi da poppa; Altri fa remi, ed altri volge sarte; Chi terzeruolo, ed artimon rintoppa: Tal, non per fuoco, ma per divina arte Boi Ila laggiù so una pegola spessa Che inviscava la ripa da ogni parte. I' vedea lei, ma non vedeva in essa Ma' che le bolle che il bollor levava, E gonfiar tutta,...
Page 331 - Venne Cephas, e venne il gran vasello Dello Spirito Santo, magri e scalzi, Prendendo il cibo di qualunque ostello. Or voglion quinci e quindi chi rincalzi Li moderni pastori, e chi li meni, Tanto son gravi, e chi diretro gli alzi. Copron dei manti loro i palafreni, Sì che due bestie van sott' una pelle : O pazienza, che tanto sostieni! A questa voce vid' io più fiammelle Di grado in grado scendere e girarsi, Ed ogni giro le facea più belle.
Page 359 - Vegno di loco, ove tornar disio : Amor mi mosse, che mi fa parlare. Quando sarò dinanzi al Signor mio, Di te mi loderò sovente a lui. Tacette allora, e poi comincia...
Page 361 - Sì che il sommo piacer gli si dispieghi. Ancor ti prego, Regina, che puoi Ciò che tu vuoli, che conservi sani, Dopo tanto veder, gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani : Vedi Beatrice con quanti Beati Per li miei preghi ti chiudon le mani. Gli occhi da Dio diletti e venerati, Fissi nell' orator, ne dimostraro Quanto i devoti preghi le son grati. Indi all' eterno lume si drizzaro, Nel qual non si de' creder che s' invii Per creatura l
Page 357 - ... un grado: sì che quasi dal principio del suo anno nono apparve a me, ed io la vidi quasi alla fine del mio nono anno. Ella apparvemi vestita di nobilissimo colore, umile ed onesto, sanguigno, cinta ed ornata alla guisa che alla sua giovanissima etade si convenia.
Page 218 - Tu lascerai ogni cosa diletta più caramente; e questo è quello strale che l'arco dello essilio pria saetta. Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e '1 salir per l'altrui scale.
Page 304 - L'occhio lo sostenea lunga fiata; Cosi dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva E ricadeva giù dentro e di fuori, Sovra candido vel cinta d'oliva Donna m'apparve, sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva.
Page 210 - O montanina mia Canzon, tu vai ; Forse vedrai Fiorenza la mia terra, Che fuor di sé mi serra, Vota d
Page 359 - Io era tra color che son sospesi, E donna mi chiamò beata e bella, Tal che di comandare io la richiesi. Lucevan gli occhi suoi più che la stella : E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella...