Concetto politico di Dante AlighieriTikp. fratelli Rossi, 1865 - 50 pages |
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... affermare essere egli stato ghibellino o guelfo , o non piuttosto aversi fatta parte per sè stesso . Passiamo ora all'esame delle doitrine da lui pro- fessate , traendole anzitutto dal suo trattato politico di cui abbiamo già più volte ...
... affermare essere egli stato ghibellino o guelfo , o non piuttosto aversi fatta parte per sè stesso . Passiamo ora all'esame delle doitrine da lui pro- fessate , traendole anzitutto dal suo trattato politico di cui abbiamo già più volte ...
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... affermare , o se nella sublime elevatezza delle concezioni , nel rapimento dell ' animo che freme di patrio amore , non gli si riveli chiara- mente la potenza e lucidità del genio e la fortissima tempra dell ' animo italiano . Il ...
... affermare , o se nella sublime elevatezza delle concezioni , nel rapimento dell ' animo che freme di patrio amore , non gli si riveli chiara- mente la potenza e lucidità del genio e la fortissima tempra dell ' animo italiano . Il ...
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Common terms and phrases
accusa Alighieri en grand ALIGHIERI PER AUGUSTO ammirazione arcana Arrigo AUGUSTO RUGGERI Balbo Boccaccio cantore Cesarino Furst-Ner Chiesa cinque secoli città italiane civili costumi comprendre l'homme concetto politico conciliare colle d'Arrigo d'uopo Dante Alighieri dice discordie Divina Commedia egualmente elevarsi età eterna Filippo il Bello filosofia del diritto Firenze FRATELLI ROSSI 1865 ghibellinesimo ghibellino pretto giudizio giustizia gloria grandezza Guelfi e Ghibellini guelfismo guelfo Guido Cavalcanti idea Imperatore celeste intellettiva italiano l'Alighieri l'imperatore l'Italia l'Italia futura l'umanità Leibnitz libero arbitrio libertà Lussemburgo manifesta medio evo mente mezzo miglior moderazione monarchia nazionale nazione nuovo opere Papa passioni patria PESARO TIPOGRAFIA FRATELLI Platone Poema poeta poëte popoli potenza potestà principii propria pure Purg quod jus regno religiosa republica riconoscere s'agita sentenza sentimento sociale sogno spirito Stahl studio sublime Tebe temps et l'oeuvre TIPOGRAFIA FRATELLI ROSSI Tommaso tracer le caractère trionfo umana uomo Virgilio virtù XXXII
Popular passages
Page 19 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio; e non fora giustizia Per ben letizia, e per male aver lutto.
Page 34 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, non la tua conversion, ma quella dote che da te prese il primo ricco patre!
Page 20 - La contingenza, che fuor del quaderno Della vostra materia non si stende, Tutta è dipinta nel cospetto eterno. Necessità però quindi non prende, Se non come dal viso in che si specchia Nave che per corrente giù discende. Da indi, sì come viene ad orecchia Dolce armonia da organo, mi viene A vista il tempo che ti s
Page 19 - A maggior forza ed a miglior natura Liberi soggiacete , e quella cria La mente in voi , che '1 ciel non ha in sua cura.
Page 35 - Per questo l'Evangelio ei dottor magni son derelitti, e solo ai Decretali si studia, sì che pare a
Page 15 - Ben veder * ch' ei fu re che chiese senno, Acciocchè re sufficiente fosse; Non per saper lo numero in che enno Li motor di quassù, o se necesse Con contingente mai necesse fenno; Non si est dare primum motum esse, O se del mezzo cerchio far si puote Triangol sì, ch
Page 19 - E, sì coni' uom, che suo parlar non spezza, Continuò così '1 processo santo : Lo maggior don, che Dio per sua larghezza Fesse creando, e alla sua bontate Più conformato, e quel eh...
Page 26 - Questo si vuole, e questo già si cerca, E tosto verrà fatto a chi ciò pensa Là dove Cristo tutto dì si merca.
Page 31 - O mente, che scrivesti ciò ch' io vidi, Qui si parrà la tua nobilitate. Io cominciai : Poeta, che mi guidi, Guarda la mia virtù, s' eli' è possente, Prima ch' ali' alto passo tu mi fidi. Tu dici, che di Silvio lo parente, Corruttibile ancora, ad immortale Secolo andò, e fu sensibilmente : Però se l'avversario d' ogni male Cortese fu, pensando l' alto effetto Ch' uscir dovea di lui, e 'l chi, e 'l quale, Non pare indegno ad uomo d...
Page 18 - OATIS igitur declaratum est, quod proprium opus humani generis totaliter accepti est actuare semper totam potentiam intellectus possibilis, per prius ad speculandum, et secundario propter hoc ad operandum per suam extensionem.