La Gerusalemme e L'Aminta, con note di diversi per diligenza e studio di A. Buttura, Volume 21823 |
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Adrasto albergo alcun alfin allor altrui amante AMINTA Amor anco Apriche arme Armida Asia aura avea bella bosco Buglion campo CANTO CANTO XVI cavalier ciel Circasso colle colpi crine crudel DAFNE desio destrier dicea dolce duce Ecco Egitto ELPINO empia Eneid Etiopi Eufrate fero ferro fiume foco fugge genti gira Goffredo gran grida guardo Guelfo guerrier guisa ignuda indi Indo Inferno intanto Ircane lascia lassa lido lieto loco lunge medesmo mira Mopso mortali morte mostri nemico ninfa novo occhi Oimè omai onor parla passi petto piaga pianto picciol piè pietà ponno poscia prego pria primiero pugna puote Quinci Quivi ragion Rinaldo sangue scudo sdegno secreto securo segue selva Silvia sospiri sovra spada spirto suole suon Tancredi TIRSI Tisaferno torre tosto tronco usbergo uscian Vafrino vede vendetta vergogna vide vinto volto
Popular passages
Page 85 - ... 1 suo infiammato viso fan biancheggiando i bei sudor più vivo: qual raggio in onda, le scintilla un riso ne gli umidi occhi tremulo e lascivo. Sovra lui pende; ed ei nel grembo molle le posa il capo, e '1 volto al volto attolle, ei famelici sguardi avidamente in lei pascendo si consuma e strugge.
Page 273 - Diss' egli a noi, guardate ed attendete Alla miseria del maestro Adamo * : Io ebbi vivo assai di quel ch' i' volli , Ed ora, lasso! un gocciol d' acqua bramo. Li ruscelletti che de...
Page 124 - Ma in cima all' erto e faticoso colle Della virtù riposto è il nostro bene. Chi non gela, e non suda, e non s'estolle Dalle vie del piacer, là non perviene.
Page 75 - Ecco il fonte del riso, ed ecco il rio Che mortali perigli in se contiene. Or qui tenere a fren nostro desio, Ed esser cauti molto a noi conviene.
Page 176 - Penso — risponde — a la città del regno di Giudea antichissima regina, che vinta or cade, e indarno esser sostegno 10 procurai de la fatai ruina, e ch'è poca vendetta al mio disdegno 11 capo tuo che '1 Ciclo or mi destina.
Page 85 - 1 volto al volto attolle; E i famelici sguardi avidamente In lei pascendo, si consuma e strugge. S'inchina, ei dolci baci ella sovente Liba or dagli occhi , e dalle labbra or sugge ; Ed in quel punto ei sospirar si sente Profondo sì che pensi or l'alma fugge, E 'n lei trapassa peregrina.
Page 317 - Se ben gli ardenti baci, Che spingeva il desire a inumidirsi, Raffrenò la temenza , E la vergogna; o felli Più lenti , e meno audaci : Ma , mentre al cor scendeva Quella dolcezza mista D'un secreto veleno, Tal diletto n'avea, Che, fingendo ch'ancor non mi passasse II dolor di quel morso, Fei sì, ch'ella più volte Vi replicò l
Page 262 - Sì parla , e prega ; ei preghi bagna e scalda Or di lagrime rare, or di sospiri: Onde, siccome suol nevosa falda, Dov' arda il sole, o tepid' aura spiri; Così l' ira che 'n lei parea sì salda , Solvesi , e restan sol gli altri desiri.
Page 83 - Deh mira - egli cantò - spuntar la rosa dal verde suo modesta e verginella, che mezzo aperta ancora e mezzo ascosa, quanto si mostra men, tanto è più bella. Ecco poi nudo il sen già baldanzosa dispiega; ecco poi langue e non par quella, quella non par che desiata inanti fu da mille donzelle e mille amanti.
Page 265 - Né pur deposto il sanguinoso manto, viene al tempio con gli altri il sommo duce; e qui l'arme sospende, e qui devoto il gran Sepolcro adora e scioglie il voto.