Atti del Regio Istituto veneto di scienze, lettere ed arti

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Il Istituto, 1870 - Science
 

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Popular passages

Page 2262 - ... suoi pensieri. E tanta era in lui la facilità di esprimere le proprie idee, tanta l'abbondanza delle sue cognizioni e sì ricca e sperticata la sua memoria, che lo stampatore a gran fatica gli teneva dietro ad imprimere di mano in mano i fogli ch
Page 2263 - ... essere chiunque coltiva i buoni studii ) dove gli avvenga di ritrar lumi e cognizioni dai manoscritti del Gioja, si pregerà di confessarsene a lui debitore e andrà lieto di poter allegare in sostegno delle sue tesi l' autorità del moderno sapiente, che rendette popolare la filosofia, divise e rischiarò infino agli, ultimi elementi la statistica, ridusse a corpo di dottrina la pubblica economia. » XIX. Fedele a siffatte avvertenze, stimai utile bensì di allestire una copia di questi manoscritti...
Page 2205 - Sunto delia statistica e del sistema sociale, 1849. — 43 politico trovava un'espressione più compiuta e più evidente. » Così il Correnti segna, per dir così, i punti principalissimi del cammino da noi percorso : e soprattutto la distinzione tra il primo periodo della statistica, quello in cui si proponeva a studio lo Stato, ed il periodo ben più fecondo, in cui la statistica si rivolse allo studio della società. Avverte come le tabelle ed i prospetti non erano dapprima che una meccanica...
Page 2205 - ... dei fatti sotto la relazione dei numeri naturalmente suggerito da alcuni elementi, come le forze militari, la popolazione e le loro proporzioni reciproche, fece scoprire la legge di generalizzazione degli avvenimenti sociali, il processo delle medie proporzionali come espressione della tendenza costante dei fatti a prodursi dietro un ordine tìsico.
Page 2266 - Il Gioja rivolgeva la sua curiosità ai libercoli come alle opere in folio, ai giornali come alle storie : fruga notizie nelle memorie d...
Page 2262 - Melchiorre Gioja non era uomo da lasciar giacere le sue produzioni in un portafoglio, anzi non appena egli aveva tirato giù il primo abbozzo di qualche sua opera o ne aveva formato nella sua mente il disegno, era solito d' incominciare subitamente la stampa, riserbandosi nelle bozze a dare un poco di lima a
Page 1802 - A NS mi faccia gratia di basciar i piedi in nome mio, col quale mi rallegro con le viscere del cuore che sia piaciuto alla Dio. Mta. d' incaminar nel principio del suo pontificato si felicemente e honoratamente le cose di questo regno...
Page 2204 - Qual fu lo scopo intellettuale prefissosi dai primi che diedero nome alla scienza statistica e le conquistarono un posto nell'albero delle umane cognizioni ? Quello di esporre un quadro scientifico degli elementi che costituiscono uno Stato. Qual fu lo scopo pratico e di applicazione ? Quello di conoscere la natura, la vitalità e le forze di uno Stato statisticamente esaminato, e di stabilire dei confronti con altri Stati. Qual fu il metodo usato dai creatori della statistica ? Fu il metodo di nuda...
Page 1711 - Bulletino di bibliografia e di storia delle scienze matematiche e fisiche pubblicato da B. Boncompagni. Roma.
Page 2241 - Un corso di tal fatta dovrebbe... intendere essenzialmente ad educare il giudizio statistico, svolgendo in principal modo i metodi ei criteri direttivi e del resto procedendo anche per semplici monografie. Mandare poi la statistica unita a quel modo colla geografia, quasi una naturale dipendenza di questa, induce il dubbio che non si abbia un chiaro concetto del loro ambito proprio e dei limiti rispettivi. Il punto di vista della geografia è sempre ed essenzialmente il territoriale, sia essa geografia...

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